Lucia, lei è coordinatrice di Fiaip Donna Torino ma anche di tutta la Regione Piemonte, un territorio vasto e molto attivo dal punto di vista dell’imprenditoria.
Sono diventata coordinatrice di Fiaip Donna Torino nel 2016 e da un anno mi occupo anche di tutta la Regione, anche se il mio ingresso nella famiglia Fiaip risale a ben 26 anni fa, nel lontano 1996. Ho l’onore di coordinare un ampio territorio dove emerge tanta voglia di fare, specialmente nel capoluogo di regione, grazie anche alla presenza del Comitato di Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio, forte e ben strutturato, con il quale collaboriamo da sempre in maniera costante e costruttiva.
Vi riunite spesso? Quali attività organizzate per le vostre associate?
Ci riuniamo frequentemente, sia per promuovere e consolidare lo spirito associativo tra donne e cultura imprenditoriale, sia per cogliere le opportunità di crescita professionale che il mercato offre per le nostre associate.
Ad esempio, per il mese di novembre abbiamo organizzato due incontri formativi in presenza per offrire alle imprenditrici delle varie associazioni (Coldiretti, Cna, Fiaip ecc) una conoscenza più approfondita del mondo digitale.
A breve ci incontreremo poi con Federalberghi, con il quale discuteremo della strepitosa ripresa del turismo dopo lo stop dovuto all’emergenza sanitaria, ripresa che, come Fiaip, abbiamo potuto notare nella crescita esponenziale degli affitti brevi, sia in termini di numero di richieste che di aumento dei prezzi.
Insieme ai Cif infine abbiamo organizzato due webinar per offrire alle associate e alle imprenditrici interessate un’apertura al mondo immobiliare europeo, al fine di illustrare quelle che sono le opportunità commerciali nei vari paesi dell’Unione Europea: l’appuntamento di settembre si è focalizzato sulla Spagna, mentre quello di novembre sarà dedicato alla situazione in Francia. Insomma, siamo attive sotto tanti punti di vista perché credo sia importante offrire alle nostre iscritte non solo servizi di tutoring, ma anche occasioni di incontro per conoscersi e crescere insieme.
Parliamo di quote rosa: il numero delle vostre associate sta crescendo?
Assolutamente sì e ad un ritmo costante: il 30% del mercato immobiliare di Fiaip Torino è femminile, in termini numerici sono ben 107 le donne iscritte. Nell’arco degli ultimi 5-6 anni la presenza femminile è cresciuta a ritmi notevoli, sia come Fiaip Torino che come Fiaip Piemonte, un segnale chiaro di quanto la parte creativa dell’agente immobiliare, generalmente associata alla donna, abbia lo stesso peso di quella più prettamente tecnica e ‘maschile’. Anzi, la casa intesa come luogo della famiglia, della cura e degli affetti è da sempre associata alla donna e alla femminilità, quindi suppongo che la percentuale delle quote rosa sia destinata con il tempo a crescere notevolmente.
Come Fiaip Donna, avete eventi in programma?
Il mese di novembre come sappiamo è dedicato alla donna, alla sua difesa, tutela e valorizzazione, grazie anche alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Una delle nostre mission è proprio quella di dare un contributo importante al processo di indipendenza femminile creando nuove opportunità di lavoro e formazione, poiché è indubbio che l’autonomia socio-economica risulti un passaggio fondamentale per ogni percorso di emancipazione. Insieme alla Camera di Commercio di Torino, organizzeremo anche quest’anno incontri su tematiche legate alla violenza di genere, una fra tutte Panchine Rosse, un punto di ascolto per tutte le donne che si trovano in difficoltà, sia all’interno della famiglia che in ambito lavorativo; ma quest’anno ci concentreremo soprattutto sul tema della discriminazione femminile nei luoghi di lavoro, che comprende naturalmente anche il mercato immobiliare.
Con rammarico abbiamo notato infatti che talvolta alcune colleghe hanno ancora difficoltà in tal senso e subiscono atteggiamenti di isolamento o emarginazione, spesso in drammatica solitudine: quello che possiamo fare in concreto come Fiaip Donna è portare alla luce situazioni di questo tipo, cercando di stimolare e sensibilizzare maggiormente la comunità e l’opinione pubblica sul problema, aiutando al contempo tutte le vittime di violenza a trovare il coraggio di parlarne.