Il 2023 è stato l’anno della rinascita per la Sicilia che, se da un lato ha visto un aumento dei flussi turistici soprattutto nei mesi estivi e nonostante le alte temperature, da un altro lato ha sperimentato una sempre più affermata destagionalizzazione registrando presenze turistiche anche in altri mesi dell’anno. Ma il 2023 è stato un anno “produttivo” anche per Palermo, che ha visto la crescita del comparto turistico e dell’immobiliare dopo la crisi legata alla pandemia. Sono questi alcuni dei punti principali su cui hanno concordato tutti i partecipanti al “TeCPalermo2023 – Turismo e case nel Mediterraneo”, convegno tenutosi all’Astoria Palace Hotel ed organizzato dalla Federazione italiana agenti immobiliari professionali (FIAIP) di Palermo.
«Nel 2022 gli appartamenti disponibili per locazione a Palermo erano circa mille, ora sono 1.700». Lo ha detto il Presidente FIAIP Palermo Marco Burrascano precisando che «sono unità immobiliari non in centro storico né in fascia costiera». Tra i partecipanti, il vicesindaco di Palermo On.le Maria Carolina Varchi, per la quale «dopo aver recuperato i livelli turistici pre pandemia, il Comune è pronto ad un percorso virtuoso di destagionalizzazione» pensando anche al «molo trapezoidale pronto ad accogliere tantissimi turisti» e «al patrimonio culturale della città»; l’’istruttore direttivo dell’assessorato regionale al Turismo Ludovico Giambrone, che ha evidenziato «il numero di strutture ricettive è aumentato da 7mila a 35mila, in più confrontando il periodo gennaio-ottobre tra 2022 e 2023 ci risulta che le presenze sono aumentate del 7% tra settore alberghiero ed extralberghiero». Presenti anche il presidente Gesap Salvatore Burrafato, che prevede di «toccare la soglia di 8 milioni di passeggeri nella prima settimana di dicembre: parliamo del 10% in più rispetto al pre Covid. Per Agrigento capitale della cultura 2025, ma non solo, abbiamo redatto un piano di investimenti da 68 milioni di euro tra il 2024 e il 2027»; il Presidente di Federalberghi Palermo Nicola Farruggio, per il quale il turismo ha bisogno anche «di collegamenti infrastrutturali, che rappresentano un tema di primo livello, ci sono borghi tuttora irraggiungibili e in generale le forme di turismo sono poco variegate. Inoltre i flussi turistici non possono fermarsi da novembre a marzo: bisogna incrementare l’attività congressuale e gli eventi in bassa stagione, solo così potremo vivere di turismo 365 giorni l’anno e non solo nel periodo estivo»; la market team manager di booking.com Roberta Di Maria; il presidente di Cefalù Host Salvatore Di Giorgi ed i sindaci di Bagheria, Filippo Tripoli, e di Terrasini, Giosuè Maniaci.