Complicazioni nella ristrutturazione del debito offshore
Evergrande, lo sviluppatore al centro della crisi immobiliare cinese, ha annunciato alla Borsa di Hong Kong il ritiro della richiesta di protezione del credito nell’ambito del Chapter 15 negli Usa in relazione al debito offshore della compagnia.
“Considerato che non si prevede che i Piani procedano nella loro forma attuale a seguito della nomina di liquidatori solidali per la Società, i liquidatori solidali comprendono che i consulenti legali degli ex rappresentanti esteri della Società, SJ e Tianji, hanno depositato documenti presso il tribunale degli Stati Uniti per ritirare le rispettive richieste del Capitolo 15 della Società”, si legge nella nota. Vengono tuttavia lasciate “aperte tutte le opzioni” e ci potrebbe essere la presentazione di nuove domande ex Chapter 15 nel caso in cui verrà ritenuto “necessario o appropriato”.
Evergrande è considerato lo sviluppatore più indebitato al mondo con oltre 300 miliardi di dollari (275 miliardi di euro) di passività, ed è accusato di aver gonfiato le sue entrate negli anni precedenti al suo collasso.