La diffusione dei B&B e delle case vacanze registrata negli ultimi tempi mette in risalto una problematica reale: la riduzione della disponibilità di case per chi intende abitarle. I turisti trovano vantaggioso rivolgersi ai “giovani” (e meno giovani) imprenditori che mettono a disposizione le proprie abitazioni familiari inutilizzate rendendole così produttive. A livello nazionale, il gettito fiscale generato dai soggiorni brevi è pari a € 168 milioni.
Oggi in Sicilia, si registra una crescita esponenziale del settore turistico, tanto da spingere le Istituzioni a prevenire i prevedibili effetti negativi a cascata, sia a danno dei residenti che degli altri operatori turistici, attraverso delle norme specifiche. La quinta commissione dell’ARS sta lavorando ad un DDL di regolamentazione delle nuove strutture ricettive.
Sull’argomento anche il Presidente di FIAIP Palermo, Marco Burrascano (in foto), ritiene che «si dovrebbe intervenire sull’offerta di alloggi per famiglie di studenti e lavoratori fuori sede: defiscalizzare, per esempio, queste locazioni aiuterebbe a calmierare i prezzi e darebbe la possibilità ai proprietari di seconde case di poter scegliere tra uso turistico e locazione ordinaria (perché ad oggi le redditività sono sproporzionate almeno nei centri storici e la scelta diventa una non scelta). In più, resterebbero col tempo soltanto i gestori professionali che alzerebbero la qualità degli alloggi, ma preservando i centri storici dal rischio di diventare dei parchi giochi».
Altro incentivo, a livello comunale, riguarda le parti sociali «che dovrebbero – aggiunge Burrascano – aggiornare gli accordi territoriali (utili per una cedolare secca al 10%) che sono, a Palermo, valori ormai distanti dalla realtà». Sul tema del sommerso «bisogna semplificare le procedure» perché «molti, per ignoranza digitale o per difetti urbanistici tecnici documentali, restano nel grigio. Semplificando si incentiva l’attività imprenditoriale nel settore immobiliare». Il Presidente FIAIP Palermo si spinge oltre affermando che «ci vorrebbero delle deroghe sulle categorie catastali come gli uffici. Pensiamo alle centinaia di magazzini nelle località sul mare che sono abusivamente case vacanze. Servirebbe una deroga per metterli a norma e in sicurezza, e questo li valorizzerebbe e li apprezzerebbe sul mercato. Ed ancora, aumentando l’offerta si calmierano i prezzi, anche perché tra un po’ i palermitani non potranno più permettersi una prima casa in centro».
