Approvato alla Camera il Ddl Lavoro contenente l’emendamento Fiaip con il quale si elimina l’obbligo di evidenza pubblica in atto dell’importo della provvigione

Gian Battista Baccarini (FIAIP): “Un ulteriore passo importante affinché la nostra proposta diventi legge, ringraziamo l’On. Rizzetto per il lavoro svolto e l’On. Nisini per aver riconosciuto in aula il decisivo apporto della nostra Federazione”

 

Ieri nel tardo pomeriggio la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge A.C.1532-bis “Disposizioni in materia di lavoro”, contenente l’emendamento Fiaip, finalizzato ad eliminare l’obbligo di evidenza pubblica in atto notarile dell’importo della provvigione, introducendo l’alternatività, o meglio, la legittima discrezionalità, per ciascuno dei contraenti, di scegliere tra indicare l’importo della provvigione, oppure il numero della fattura rilasciata dall’agente immobiliare, a seguito della recente introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica. Ora il provvedimento passa in Senato.

La proposta di Fiaip ha la finalità di tutelare la privacy e la riservatezza riguardo gli aspetti economici della prestazione della mediazione salvaguardando l’autonomia contrattuale e libera trattativa tra cittadino e professionista che non può non essere inficiata dal fatto che l’importo concordato venga indebitamente portato a conoscenza, in sede di stipula notarile, all’altro contraente e ad altri soggetti che non sono i destinatari della fattura.

“Il voto favorevole alla Camera dei deputati rappresenta un ulteriore passo decisivo affinché la nostra proposta diventi legge,  dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip. Ringraziamo in particolare il Presidente On. Tommaso Foti,  l’On. Walter Rizzetto e la relatrice On. Tiziana Nisini per il lavoro svolto e per aver riconosciuto pubblicamente in Aula il contributo di Fiaip, ora auspichiamo che in Senato non ci siano sorprese affinché, quanto prima venga ripristinato il rispetto professionale della nostra categoria oltre alla tutela della privacy e della libera contrattazione di ciascun contraente nel definire legittimi differenti accordi provvigionali individuali.”

Roma, 10 Ottobre 2024

Fonte:  Ufficio Stampa