Il valore delle case a Milano è cresciuto dell`1,3% in un anno, raggiungendo la media di 5.078 euro al metro quadro. Su 70 zone, solo 9 risultano in calo rispetto al secondo semestre 2017, 12 mantengono quotazioni invariate e 49 hanno prezzi più alti rispetto a un anno fa. Maggiore crescita per le zone vicine alle stazioni come Centrale, Cadorna, Lambrate, ma anche le zone dello shopping e dello svago, come Buenos Aires, Porta Romana, Brera. Cala Quarto Oggiaro, con una variazione negativa del 10% in dodici mesi.
Questi i dati emersi dalla "Rilevazione dei prezzi degli Immobili sulla piazza di Milano e Provincia", realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in collaborazione con Fiaip Lombardia ed altre associazioni di categoria ed ordini professionali del settore.
Il confronto costruttivo tra tutti gli operatori della filiera permette di fare una fotografia del mercato fedele e capillare. A Milano, si valorizza di più la zona est e ovest con circa +2% in un anno, poi centro e sud con +1%, stabile la zona nord. Si va da 9.925 €/mq del centro storico (+1,3% in un anno) a 5.077 del settore ovest (+1,8% in un anno) a 4.500 del settore est (+2% in un anno) a 4.101 del settore nord, +0,3% e 3.850 del settore sud, +1,2%. Bene Cairoli, Cordusio, Brera, Buenos Aires e Centrale, Cadorna, Lambrate, zona Università Cattolica e Bovisa Politecnico, Porta Romana e Fiera. Nel centro trainano il mercato Cairoli e Cordusio, dove ci sono nuove situazioni immobiliari e la zona dello svago e dell’arte intorno a Brera. Nel settore est trainano la crescita, col +5% e +4% la zona Lambrate con le infrastrutture di parco e stazione, Libia e Cirene intorno a Porta Romana. Nella zona ovest cresce di più la zona Leopardi, Boccaccio e Pagano, oltre la stazione di Cadorna con +3%, Fiera e Sempione, con l’area di City Life con +3%, Inganni con +4%. A sud crescono del 3% le zone di Famagosta e zona Barona, quartiere Sant’Ambrogio e Ortles – Cermenate. Nel settore nord traina Bovisa Politecnico con +5%, la zona dello shopping di Buenos Aires e le aree intorno alla stazione Centrale con +4%.
Nel capoluogo lombardo le zone più care per comprare casa, con 12 mila euro al metro quadro, sono via Spiga, Montenapoleone, corso Vittorio Emanuele, San Babila, Diaz, Duomo, zona Scala. Sono i più economici gli appartamenti a Baggio, Trenno, Ronchetto, Quarto Oggiaro, Musocco, con 2.600 euro al metro quadro. Crescono gli affiti in sei mesi: in centro si registra una crescita intorno al 10% per monolocali e bilocali: da 800 a 1.100 euro al mese i monolocali, da 900 a 1.400 euro/mese i bilocali.
"Il mercato immobiliare di Milano – ha commentato Marco Grumetti, Vice Presidente di Fiaip Lombardia intervenendo alla presentazione del rapporto camerale sul secondo semestre 2018 – conferma il momento di crescita degli ultimi due anni, sia in termini di interesse che di valore, anche su una spinta di una clientela internazionale che sta riconoscendo la validità dell' investimento immobiliare nella nostra città. Grande richiesta soprattutto per gli appartamenti di piccole dimensione, i cui valori si posizionano quasi sempre verso il massimo delle rilevazioni e che trovano velocemente collocazione, un po’ più riflessivo il mercato delle medie-grandi dimensioni . Questo vale sia per le vendite che per le locazioni, queste ultime sospinte anche da un mercato turistico, professionale e studentesco. Il mercato chiede comunque sempre più immobili in buono stato di manutenzione e, per quelli in locazione, un arredamento di qualità”.
“Sono poche le zone che registrano un calo in città e, in generale, i prezzi tengono meglio rispetto al passato – ha dichiarato Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Milano è in grado di rispondere alle esigenze di un mercato variegato e spesso settoriale come utenza (studentato, senior living, mobilità del lavoro) offrendo situazioni abitative interessanti e adatte per una buona qualità della vita: molto richiesti la presenza di balconi e terrazzi, la prossimità di spazi comuni vivibili con negozi e servizi, trasporti a portata di mano. Soffre ancora la periferia, con un calo elevato a Quarto Oggiaro. Bisogna rivitalizzare le aree più decentrate con una riqualificazione urbana strategica che incentivi insediamenti di servizi come negozi di vicinato, scuole e asili nido, verde urbano, spazi per attività sportive, culturali e di aggregazione”.
Milano, 24 gennaio 2019
Fonte: Ufficio Stampa