Enrico Romanò, Presidente di Fiaip Calabria, l’Associazione di Confindustria che riunisce le agenzie immobiliari, commenta positivamente la nota inviata nei giorni scorsi dal Presidente nazionale Fiaip, Paolo Righi, al Presidente del Consiglio dei Ministri. In Italia il settore dell’immobiliare in pochi anni ha perso 750.000 posti di lavoro, i fallimenti delle imprese edili continuano a crescere giornalmente e la pressione fiscale sugli immobili è ormai arrivata a toccare i 50 miliardi, nel contempo il numero delle compravendite è passato da 850 mila a 410 mila. Il Presidente di Fiaip nella nota a Letta precisa :”Abbiamo mal digerito i contenuti della Legge di Stabilità e comprendiamo che questa era l’unica “Legge possibile”, ma lo era perché il Suo Governo non ha avuto coraggio, quel coraggio che invece abbiamo noi cittadini, operai, imprenditori e professionisti nel lottare tutti i giorni contro una crisi che sta erodendo la nostra fiducia nel Suo esecutivo e quindi nel Paese. Nell’Aula del Senato il Sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, presenterà un emendamento volto a dare la possibilità ai Comuni di innalzare di un punto le tasse sulla casa. La scusa accampata dal Sottosegretario per sostenere la bontà dell’emendamento è quella di voler aiutare le fasce più deboli, non rendendosi però conto che nel Paese reale, oramai, la maggioranza dei cittadini e dei proprietari di casa fa parte di questa schiera”. Il Presidente di Fiaip invita il Governo a non arrendersi al partito trasversale della spesa pubblica, all’insipienza e all’arroganza di una politica che non riesce a contenere le spese di bilancio di Regioni e Comuni, che sono l’unico modo che molti politici hanno per acquisire consenso e chiede che venga messa al centro della politica del Governo il settore immobiliare che, storicamente, è l’unico che può trainare l’Italia fuori dalla crisi.