Cari amici e colleghi,
da qualche mese le cose per noi Agenti Immobiliari sono cambiate, l’introduzione del decreto n. 223 del 4 luglio
Allo stesso modo in cui una qualsiasi patologia clinica, le cure anche se appropriate producono i fisiologici effetti collaterali, si verificherà che il richiamato decreto produrrà si effetti positivi, ma anche spiacevoli conseguenze, specialmente per le categorie professionali.
Il mio personale giudizio è che ogni iniziativa, ogni provvedimento vada fatto sentendo le parti in causa, coloro i quali vivono quotidianamente quella realtà e ben conoscono quali cose già funzionano e quali invece necessitano di miglioramenti.
Penso perciò che l’intera categoria a mezzo dei suoi maggiori rappresentanti abbia l’obbligo se non il dovere di farsi sentire nelle opportune sedi istituzionali, anche a livello locale. Il primo passo è stato fatto lo scorso Luglio con l’incontro avuto tra i componenti della Consulta Interassociativa per l’intermediazione immobiliare ed il Presidente della V° Commissione Bilancio e Finanze del Senato della Repubblica, il quale ha dimostrato particolare interesse verso il mancato gettito derivante da soggetti che intermediano in regime di abuso della professione di agente immobiliare (ma noi siamo regolari non abusivi).
Tra le altre cose si è discusso
– della soppressione della rappresentanza di categoria nelle Commissioni Camerali, creando di fatto un effetto esattamente contrario alle liberalizzazioni, in cui tutte le associazioni credono, poiché verrà a mancare la sede di dialogo e di garanzia al cittadino consumatore;
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