Intervistato dal quotidiano piacentino Libertà il 7 Febbraio scorso, il presidente del locale Collegio Provinciale Fiaip Fabrizio Floriani ha fornito un’analisi lucida, e non priva di un prudente ottimismo, dell’attuale mercato immobiliare della città. Secondo Floriani, al calo del numero delle compravendite risponde oggi un parziale risveglio dell’attenzione sull’immobile (anche se solo sui contatti), favorito da un mercato più sano che ha allontanato lo speculatore puro attirando l’investitore oculato.
Secondo il recente rilevamento di Federimmobiliare, Università di Parma e Sorgente Group, relativamente al terzo quadrimestre 2013, gli operatori registrano una situazione che gli esperti definiscono stabile. Sostanzialmente i prezzi hanno ripreso quota in alcune zone; stabili le quotazioni degli immobili in centro. Calano coloro che ritengono che negli ultimi 12 mesi la situazione sia peggiorata, benchè il 36 % pensi che avremo davanti ancora mesi difficili. Per chi è in cerca di affari da segnalare che è in aumento lo sconto per gli immobili periferici, un segmento che continua ad essere in crisi per carenza di domanda. Nella classifica delle città in cui investire le due prime posizioni sono saldamente in mano a Milano e Roma, seguite per il residenziale da Firenze, Bologna e Torino e per gli uffici da Firenze, Bologna e Padova.
In un momento caratterizzato da simili cambiamenti in atto e da una politica sulla casa di non sempre facile lettura, l’attività di consulenza si pone al pari di quella della vendita, indispensabile per cogliere i vantaggi fiscali offerti dalle più recenti normative tutelando l’investimento: "nel medio e lungo termine – conclude Floriani – l’immobile paga, raffrontato ad altri beni".