Il successo di una organizzazione sindacale passa anche dalla formazione della propria classe dirigente. Per questo motivo il settore formazione, diretto a livello nazionale dalla vice Presidente Isabella Tafuro, ha organizzato sul territorio apposite giornate formative riservate ai quadri intermedi della federazione.
Il nostro impegno è rivolto non solo alla crescita culturale e professionale dei nostri associati, ma anche all'efficientamento delle procedure amministrative e gestionali dei nostri quadri territoriali, ha diciarato a margine dei lavori Isabella Tafuro.
L'avv. Giuseppe Ciuoffo ha trattato le procedure con cui relazionarsi con le pubbliche amministrazioni. Un'organizzazione sindacale importante come Fiaip non può non relazionarsi con la pubblica amministrazione, sottolinea Marco Grumetti vice Presidente del collegio Fiaip Lombardia, e questi rapporti istituzionali devono essere coltivati non solo dalla dirigenza nazionale, ma anche da ogni collegio provinciale e regionale. Da qui l'esigenza di formare i loro dirigenti ad un corretto approccio con gli enti locali.
Gianluca Mezzetti, delegato nazionale al settore informatica, ha poi illustrato alla platea di una cinquantina di presenti tra Presidenti, Segretari e Consiglieri provinciali il corretto utilizzo delle infrastrutture tecnologiche che sono la spina portante della gestione interna del sindacato. Particolare attenzione è stata dedicata agli strumenti comunicativi sia verso il pubblico dei consumatori che verso la base associativa. Fare e non comunicare il più delle volte equivale a non fare, questa la lucida analisi di Marco Mosca, Presidente provinciale del collegio Fiaip Milano e responsabile regionale della formazione. Per tale motivo auspichiamo un utilizzo locale sempre più intenso della posta elettronica federativa e dei siti internet dei collegi provinciali e regionali, tutti strumenti di facile gestione ed alla portata anche di coloro che non hanno particolari conoscenze tecniche.
Ha concluso i lavori Fabrizio Segalerba, Segretario nazionale, soffermandosi sulla quotidiana applicazione dello Statuto, in sostanza della carta costituzionale del sindacato. Oltre alle normali procedure gestionali caratterizzate esenzialmente dai momenti elettivi locali e dalla gesione dei successivi consigli, cioè dei parlamentini territoriali, l'attenzione del Segretario si è anche soffermata sulla gestione dei procedimenti disciplinari. Un sindacato serio e credibile deve anche agire adeguatamente nei confronti di quegli iscritti che non si comportano correttamente assumento, idonei provvedimenti disciplinari. Esaurito il lato meramente tecnico il Segretario nazionale ha poi intrattenuto i presenti analizzando ad ampio raggio tutte le problematiche che affliggono la categoria anche a seguito della crisi che sta colpendo il settore immobiliare ormai da un decennio.
Paolo Papi, Presidente del collegio regionale Fiaip Piemonte, nel suo apprezzato intervento ha posto l'attenzione sul tema delle incompatibilità professionali che saranno prossimamente modificate dal Parlamento per rimediare alla messa in infrazione dello Stato italiano giunta dalla comunità euorpea per ostacolo alla libera concorrenza. La sua posizione è stata forte e determinata: modifichiamo pure queste incompatibilità peragevolare la concorrenza, ma non permettiamo che accedano alla nostra professione gli iscriti agli ordini professionali, ovverosia avvocati, architetti, ingegneri, geometri, ecc. Il mercato non garantirebbe sufficiente lavoro ad una categoria che aumenterebbe senza controllo dagli attuali 41 mila operatori a potenzialmente oltre 1 mione e 300 mila. Inoltre mancherebbe anche la naturale reciprocità dato che il più degli Agenti immobiliari non potrebbe mai esercitare una di queste professioni semplicemente per la mancanza del titolo di studio necessario.
Angelo Aresu, Presidente del collegio regionale Valle d'Aosta, ha posto la sua attenzione sulla necessità di prevedere forme di aiuto economico per le piccole realtà territoriali come la sua. L'azione sindacale va condotta omogeneamente su tutto il territorio nazionale, ma in alcune realtà mancano purtroppo le seppur minime risorse. Si dovrà pertanto trovare una soluzione magari tramite l'istituzione di un fondo di solidarietà nazionale da mettere a disposizione dei piccoli collegi.
Chiudendo i lavori il Presidente del collegio regionale Fiaip Lombardia, Ezio Sangiovanni Gelmini, ha commentato positivamente l'intensa giornata di lavori. Sono stati trattati temi tecnici che sicuramente miglioreranno l'operatività quotidiana, ma al tempo stesso sono stati affrontati importanti temi di politica federativa con l'intento di fare sintesi e ricercare così posizioni condivise. Un sindacato unito è un sindacato forte, tutto ciò che agevola il raggiungimento di questo importante requisito riscuote il nostro apprezzamento. L'unione fa la forza!
Ufficio Stampa Fiaip Lombardia