Per il quarto anno consecutivo Fiaip Livorno ha presentato al Grand Hotel Palazzo a Livorno una fotografia sull’andamento del mercato immobiliare dell’intera provincia relativamente all’ultimo anno. Dati e statistiche per ogni singolo Comune utili a dimostrare che, dopo anni di stallo, stanno lentamente aumentando le compravendite mentre i prezzi rimangono stabili o sono ancora in leggero ribasso. Nel dettaglio, i valori di mercato al metro quadro elaborati da Fiaip Livorno si riferiscono sempre ad immobili residenziali non di lusso di circa 80 metri quadrati per i centri più grandi (tra i 60 e i 65 metri quadri invece per le realtà piccole e turistiche), composti sempre da quattro vani e servizi ed in medio stato manutentivo.
“Il prezzo degli immobili a Livorno – ha spiegato nel suo intervento il Presidente del collegio Fiaip Livorno, Maurizio Pioli – è ancora sottostimato ed il numero dei contratti di compravendita, di conseguenza, è aumentato dal 2015. Questo è un dato certo, come è certo che il numero di nuovi contratti di mutuo sono aumentati. Di conseguenza, questo è il momento buono per comprare casa. L’ultimo report trimestrale dell’Istat di gennaio 2018 dice che il prezzo delle case diminuisce dello 0,5%, anche se si tratta del prezzo delle abitazioni già esistenti, quindi già abitate. Per quanto riguarda invece il prezzo delle abitazioni nuove, questo aumenta di media da un più 0,3% ad un più 0,6%, mentre il numero delle compravendite aumenta dello 1,5% su base trimestrale. Con queste stime si spera in un mercato stabile, almeno nei prezzi, per i primi sei mesi del 2020”.
A Livorno i prezzi variano molto a seconda delle zone di riferimento: in centro, per appartamenti in buono stato, si va da un minimo di 650 in piazza della Repubblica ad un massimo di 1.500 euro al metro quadro in piazza Cavour e zona Stazione. Per quanto riguarda il centro storico si va dai 1.000 di San Marco e Pontino ai 1.400 euro al metro quadro del Rione Venezia, mentre nella zona residenziale i prezzi aumentano sensibilmente da un minimo di 1.550-1.600 delle zone Mameli e Fabbricotti fino ad un massimo di 2.000-2.050 euro al metro quadro delle zone San Jacopo e stadio. Spostandosi in periferia si va da un minimo di 1.000 euro al metro quadro della zona Sorgenti e di 1.300 euro in zona Salviano per arrivare a costi molto più elevati nelle zone Ardenza, Antignano e Quercianella dove i prezzi arrivano fino a 2.400-2.600 al metro quadro. In controtendenza i prezzi registrati nei comuni di Rosignano, Cecina e Bibbona dove il range di riferimento mostra quotazioni mediamente superiori: nel primo caso da un minimo di 1.500 a Vada ad un massimo di 4.200 a Castiglioncello in zona Quercetano, nel secondo caso da 1.500 alla Magona a 3.000 a Marina di Cecina, Città Giardino, Cinquantina e Ladronaia e nell’ultimo caso da 1.100 alla California a 3.500 euro al metro quadro nelle zone Stazione-Bolgheri e Marina di Bibbona.
“Il futuro che ci aspetta? – conclude Massimiliano Carpina, responsabile dell’Osservatorio Immobiliare Fiaip Livorno – Con ogni probabilità se il settore bancario continuerà a erogare finanziamenti ai tassi attuali, il numero delle compravendite è destinato a salire ancora, ma solo una stabilità politica ed una ripresa dell’economia reale ci porterà verso l’uscita da questa fase di ristagno dei prezzi”.
All’evento sono intervenuti, tra gli altri, anche il Presidente di Fiaip Toscana Simone Beni e il Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini.
Roma, 25 ottobre 2019
Fonte: Ufficio Stampa