Il 15 febbraio 2007 presso la sede dell’Assindustria in via Dario Lupo n. 65 – Taranto si è tenuta una giornata di formazione sull’ L’ANTIRICICLAGGIO E LA “COLLABORAZIONE ATTIVA” DEI MEDIATORI IMMOBILIARI. L’incontro ha visto la partecipazione di un folto numero di Agenti Immobiliari e Mediatori Creditizi provenienti da tutta la provincia.
Il seminario ha avuto come relatore il Dott. Giovanni Falcone, responsabile aziendale antiriciclaggio presso un importante Gruppo Bancario. Molti gli argomenti trattati, con numerose domande da parte degli intervenuti, che hanno reso di estremo interesse professionale il meeting.
PROGRAMMA:
1- Significato ed evoluzione storica del riciclaggio di denaro sporco, passando dalle Raccomandazioni del GAFI, ovvero dalle condotte penalmente rilevanti definiti “Reati presupposto”, fino all’attuale formulazione…provenienti da delitto non colposo…;
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Conoscenza della clientela, a partire dal suo profilo soggettivo strettamente connesso all’attività economica svolta (spessore economico ed imprenditoriale), al suo tenore di vita e alla pubblica moralità;
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Trasparenza dell’operazione, nel senso di comprendere appieno la natura ed origine della provvista ovvero l’esatta connessione soggettiva alla operazione immobiliare richiesta;
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Compiuta identificazione della clientela e corretta registrazione e alimentazione dell’Archivio unico (informatico o cartaceo);
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Precetti e divieti contenuti nell’articolo 1 della normativa antiriciclaggio (Legge nr.197/91 e successive modificazioni), avuto riguardo alla “intrasferibilità” di titoli di credito superiori alla soglia obbligatoria di registrazione (€.12.500,00), nonché al divieto di trasferimento di denaro contante e/o titoli al portatore;
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Segnalazione di operazione sospetta, avuto riguardo alle responsabilità penali e amministrative conseguenti ad Omesse Segnalazioni. Commento di una casistica di Segnalazioni fatte nel mondo bancario (attività di copertura, utilizzo di prestanomi nel trasferimento di proprietà immobiliari, false fatturazioni, riciclaggio da evasione fiscale, riciclaggio garantito, buona fede e riciclaggio, usura, truffe alla pubblica amministrazione, triangolazioni commerciali con l’estero, falso in bilancio nelle fatturazioni infragruppo etc.);