Al ritorno da un’intensa full immersion di 3 giorni di attività federative a Roma, una breve nota su alcune novità relative all’attività politico-sindacale di Fiaip.
LIBERALIZZAZIONI
Mentre prosegue l’iter parlamentare del DL Bersani, l’azione di lobby esercitata da Fiaip sul Parlamento, in modo trasversale e bipartisan, è volta al mantenimento del Ruolo camerale (impresa oggettivamente difficile), e in subordine alla difesa dei requisiti professionali per diventare agente immobiliare (diploma di scuola media superiore, corso abilitante, esame finale). Questa azione è svolta da Fiaip in via esclusiva, purtroppo senza un apprezzabile apporto della Consulta interassociativa, che casomai si accoda in seconda battuta. Fiaip si conferma come l’unica associazione di agenti immobiliari in grado di rappresentare la categoria. Sventato un colpo di mano dei Comunisti Italiani, che chiedevano la modifica del Codice Civile per trasformare l’agente immobiliare da mediatore in mandatario di parte, titolato a ricevere il compenso (non più provvigione) dal solo venditore o dal solo acquirente, per giunta con un tetto tariffario. Mai come in questa fase storica la ns professione è stata a rischio; mai come in questo momento Fiaip ha moltiplicato gli sforzi per incidere sull’attività legislativa, sfornando emendamenti presentati da entrambi gli schieramenti politici. Per scaramanzia non diciamo altro tenendo le dita rigorosamente incrociate. Un doveroso ringraziamento alla Presidenza nazionale e al Prof. Claudio Pelis, responsabile rapporti interistituzionali, per l’azione che stanno svolgendo quotidianamente a difesa della ns professione.
IL CONVEGNO NAZIONALE FIAIP SULLA PROFESSIONE DI AGENTE IMMOBILIARE