(bergamo, urbanistica, piani di recupero, colognola, molini moretti, operazioni immobiliari, real estate, sviluppo)
Ex Molini Moretti, ecco la demolizione. Dopo anni di progetti e discussioni, le ruspe abbattono il vecchio complesso abbandonato, sulle cui ceneri verrà realizzato un colossale piano integrato d’intervento. Il progetto prevede la realizzazione di una piastra commerciale, che insieme alle residenze e a una nuova piazza sostituirà l’ex insediamento produttivo. Sono 2.500 metri quadrati di commerciale e circa 200 appartamenti su sei palazzine. Complessivamente 45 mila metri cubi di case, che ridefiniranno il volto di Colognola nel 2011, data prevista per la fine lavori.
Esattamente un anno fa, sul progetto si rischiò un crisi in Consiglio comunale, a causa di un ordine del giorno presentato da Rifondazione approvato con i voti delle minoranze e non con quelli di Lista Bruni e Partito democratico. Maggioranza spaccata sull’istituzione di un tavolo di confronto con il comitato di via Rampinelli. All fine la proprietà (MRM) ha accettato di cambiare il progetto per venire incontro alle richieste degli abitanti di Colognola.
Quello del rapporto con i residenti è il tema chiave dei nuovi Piani di intervento, vedi l’insurrezione di quartiere per le torri Sace alla Conca Fiorita, e il Comitato S. Lucia che si sta muovendo per l’area Enel – Ospedale maggiore – Accademia. La richiesta del momento è l’urbanisica partecipata in accordo con i cittadini, per evitare colate di cemento "dall’alto".
Riuscirà la politica a mediare tra cittadini e immobiliaristi?
Questa è la sfida urbanistica del nuovo PGT, che animerà l’imminente campagna elettorale per le comunali a Bergamo.
