I dati della Direzione Centrale della Polizia Criminale indicano che non si placa l’escalation di violenza di genere, evidenziando un preoccupante aumento di casi di soprusi e chiamate al numero verde antiviolenza. In Italia il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: nel solo anno 2021 si sono registrate 5.169 violenze sessuali, il 5,8% in più rispetto al 2019 e il +14,9% rispetto al 2020; 119 omicidi con vittime donne, + 9,2% rispetto al 2019; 16.272 chiamate al numero verde antiviolenza 1522, ben l’88,2% in più dal 2019 al 2021. E’ questo il triste bilancio che ha avuto come vittime mogli, madri, lavoratrici, donne fiere del loro essere donna e colpevoli – secondo i loro aguzzini – di voler interrompere una relazione o semplicemente essere libere di fare la propria vita. Dati che ci lasciano esterrefatti e che dimostrano quanto sia ancora lontana quella parità di genere di cui da tanto, troppo tempo si parla.
Si dice sempre che la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, fissata simbolicamente il 25 Novembre dalle Nazioni Unite per parlare, informare e sensibilizzare su un problema così grave, dovrebbe in realtà essere ricordata tutti i giorni dell’anno. Una delle mission di Fiaip Donna è proprio quella di dare un contributo importante al processo di indipendenza femminile creando nuove opportunità di lavoro e formazione, poiché è indubbio che l’autonomia socio-economica risulti un passaggio fondamentale per ogni percorso di emancipazione. E’ necessario inoltre fornire gli strumenti necessari a riconoscere i segnali di una situazione a rischio e a rispondere in modo efficace, ricordando in primis alle donne che dovessero trovarsi in contesti di violenza l’esistenza del 1522, il numero nazionale gratuito finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità̀ presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che tutti i giorni, 24 ore su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. “Come Fiaip Donna cerchiamo di dare il nostro contributo, impegnandoci a capire quanto ancora si deve fare in termini di informazione e sensibilizzazione per favorire il necessario cambiamento culturale che deve portare al rispetto della donna, della sua dignità, del suo valore di persona nella collettività” – afferma la Coordinatrice nazionale Sabrina Cancellieri.
“E’ necessario intraprendere percorsi di lavoro che aiutino le donne ad essere sempre più autonome, economicamente e psicologicamente, ma soprattutto occorre contrastare ogni forma di molestia, ricatto e discriminazione nei luoghi di lavoro: alla violenza bisogna opporsi sempre, qualsiasi forma essa abbia”. “Insieme alla Camera di Commercio, organizzeremo anche quest’anno incontri su tematiche legate alla violenza di genere, una fra tutte ‘Panchine Rosse’, un punto di ascolto per tutte le donne che si trovano in difficoltà, sia all’interno della famiglia che in ambito lavorativo; concentrandoci più specificamente sul tema della discriminazione femminile nei luoghi di lavoro, che comprende naturalmente anche il mercato immobiliare. “I luoghi di lavoro sono purtroppo ancora oggi teatro di episodi di violenze e molestie di vario tipo, meno visibili ma altrettanto diffusi, dove tante, troppe donne continuano a subire soprusi e violenze, spesso in drammatica solitudine. Siamo abituati infatti ad associare la violenza all’interno delle mura domestiche, ma purtroppo la problematica si estende anche al mondo lavorativo, con spiacevoli episodi di intimidazione, umiliazione e discriminazione nei confronti delle donne”. “Con rammarico abbiamo notato che talvolta alcune colleghe hanno ancora difficoltà in tal senso e subiscono atteggiamenti di isolamento o emarginazione, spesso in drammatica solitudine: quello che possiamo fare in concreto come Fiaip Donna è portare alla luce situazioni di questo tipo, cercando di stimolare e sensibilizzare maggiormente la comunità e l’opinione pubblica sul problema, aiutando al contempo tutte le vittime di violenza a trovare il coraggio di parlarne”.
Roma, 24 novembre 2022
Fonte: Ufficio Stampa