L’avevamo intervistata lo scorso anno e da allora sono moltissime le cose che ha ideato, progettato ma soprattutto realizzato. Stiamo parlando della delegata Fiaip Donna Lombardia Danila Fomiatti, che a giugno 2024 ha presentato alla Regione Lombardia un programma suddiviso in tre specifiche iniziative che “potranno fare la differenza nella vita di molte donne”.
Danila, a giugno è stata ricevuta in Regione per parlare di un suo progetto. Ce ne vuole parlare?
Nel giugno scorso, insieme al nostro presidente regionale FIAIP Luca Simioni, abbiamo avuto un incontro in Regione Lombardia presso l’assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità guidato da Elena Lucchini, per proporre una serie di iniziative volte al miglioramento della vita privata e lavorative di noi donne. Si tratta nello specifico di un progetto articolato in tre proposte distinte. La prima iniziativa, “Pubblicizzazione del 1522“, riguarda appunto la pubblicizzazione del numero antiviolenza 1522 nelle nostre agenzie immobiliari. Una linea telefonica gratuita e attiva 24 ore su 24, gestita da personale esperto che offre supporto immediato alle donne vittime di violenza. Crediamo che aumentare la visibilità di questo servizio possa fornire un supporto immediato alle donne in difficoltà, che si sentiranno così più sicure e supportate, e allo stesso tempo rafforzare il nostro impegno, diventando punto di riferimento per la comunità. Potremmo distribuire materiali informativi nelle agenzie, organizzare eventi di sensibilizzazione e sfruttare i canali di comunicazione per promuovere il 1522.
La seconda iniziativa, “Corsi di Difesa Personale per Donne“, riguarda l’organizzazione di corsi di difesa personale per le nostre associate. Come tutti sanno, il lavoro di agente immobiliare prevede spesso lo stare da soli insieme al cliente all’interno di immobili ‘disabitati’ e talvolta capitano situazioni spiacevoli, magari anche solo verbali, ma che comunque mettono la donna a disagio. Ecco quindi l’importanza di organizzare un corso di autodifesa, che possa insegnare come comportarci qualora si dovessero verificare episodi spiacevoli.
Abbiamo già organizzato un corso in passato che ha riscosso un grande successo e vorremmo estendere questa proposta in tutta la regione. L’obiettivo è quello non solo di fornire alle donne strumenti pratici per la loro sicurezza personale, ma anche promuovere l’autonomia e la fiducia delle partecipanti. La collaborazione della Regione sarebbe fondamentale per rendere questi corsi accessibili a un numero maggiore di donne, oltre che per utilizzare strutture regionali per ospitare i corsi, ottenere finanziamenti per coprire i costi degli istruttori ed infine per avere assistenza nella promozione e organizzazione dei corsi nelle varie località.
E la terza?
La terza iniziativa, “Progetto di Solidarietà Immobiliare“, mira a sostenere le donne in difficoltà attraverso la vendita e la gestione di appartamenti. In che modo? Attraverso la vendita di appartamenti destinati a donne vittime di violenza o in situazioni di difficoltà, abitazioni che rappresenteranno per loro un rifugio sicuro e un punto di ripartenza. Per rendere l’acquisto accessibile, proponiamo una formula di multiproprietà solidale: in pratica, l’immobile sarà venduto a più persone che acquisteranno una quota, simile ad un modello di crowdfunded del real estate. Inoltre il canone d’affitto dell’appartamento sarà coperto da un gran numero di volontari che contribuiranno con una piccola donazione mensile, ad esempio anche solo 10 euro. Questo permetterà di mantenere bassi i costi per le donne ospitate, garantendo la sostenibilità del progetto.
Dal canto nostro, l’agenzia immobiliare si occuperà della vendita dell’immobile, guadagnando la provvigione, e offrirà gratuitamente i servizi di predisposizione del contratto di locazione e la sua registrazione. La gestione dell’immobile potrà invece essere gestita dall’agenzia con un corrispettivo simbolico. Un progetto al quale tengo molto, poiché crea una situazione vantaggiosa per tutti: le donne in difficoltà ottengono un alloggio sicuro e supporto; gli investitori possono partecipare a un progetto immobiliare etico; i donatori contribuiscono con una piccola somma mensile, facendo una grande differenza; l’agenzia immobiliare guadagna la provvigione e si impegna socialmente, migliorando la propria immagine.
Come ha risposto la Regione Lombardia?
Dopo aver ascoltato e valutato attentamente i nostri progetti, ci hanno dato indicazioni e consigli precisi su come muoverci.
Per quanto riguarda il Progetto 1, hanno valutato l’iniziativa molto interessante e ci manderanno quanto prima indicazioni su come procedere per la pubblicità. Per il Progetto 2, Regione Lombardia potrà concedere il patrocinio gratuito e l’uso del logo “Lombardia”. Per quanto riguarda una possibile sovvenzione invece, la strada da percorrere potrebbe essere quella degli eventi legati alla legge regionale n. 54, che prevede il sostegno a manifestazioni di rilievo appunto regionale. Questi contributi sono destinati a soggetti pubblici e privati senza fini di lucro che promuovono iniziative coerenti con le finalità della legge. Per il Progetto 3, Regione Lombardia deve generalmente seguire procedure di avviso pubblico per stipulare accordi con enti privati, specialmente quando si tratta di contratti per lavori, beni e servizi. Questo progetto, pur essendo stato molto apprezzato, non può essere oggetto di un accordo diretto. Viene suggerito il programma “Casa-Lavoro-Dip-Pari Opportunità” della Regione Lombardia, in collaborazione con ALER e altre organizzazioni, mirato a promuovere l’integrazione sociale e lavorativa, garantendo supporto abitativo, servizi sanitari e pari opportunità. Include il sostegno ai centri antiviolenza per assistere le vittime di violenza domestica e di genere, e promuove partenariati con enti pubblici e privati per sviluppare progetti integrati.
Un progetto solidale ed ambizioso!
Sono molto entusiasta ed orgogliosa di questo progetto e credo che, con il supporto della Regione Lombardia, potremo realizzarlo con successo. Mi batto da sempre alla ricerca di nuove opportunità per le nostre associate, iniziative che spesso possono essere estese a tutto il territorio nazionale. Ribadisco quanto detto un anno fa, la bellezza del nostro lavoro sta proprio in quello che internet non potrà mai dare e cioè il rapporto umano, lo scambio di idee, i consigli, l’empatia fra noi e il cliente, insomma tutto ciò che mi ha fatto innamorare di questo mestiere, perché da soli si va più veloce, ma insieme si va più lontano.