Danila, come ti sei avvicinata a Fiaip?
Inizierei raccontando il perché ho scelto questo lavoro: agli inizi degli anni ottanta ero una giovane ventenne che, dopo un periodo di tirocinio presso l’Agenzia delle Entrate, avrebbe avuto la possibilità di essere assunta a tempo indeterminato. Una fortuna per molti, allora come oggi, ma non per me. Infatti nel breve periodo che intercorse fra il tirocinio e la chiamata di assunzione, ho impiegato il tempo lavorando presso un’agenzia immobiliare, su suggerimento di un’amica: ebbene, non ci misi molto a capire che quello sarebbe stato il lavoro della mia vita. Molti mi dissero essere pazza nel farmi scappare il cosiddetto “posto fisso”, ma io sapevo di fare la scelta giusta seguendo quello che mi diceva il cuore. E dopo tanti anni eccomi qua.
Il tempo le ha dato ragione! Non deve essere stato facile, soprattutto all’inizio: penso al fatto di mettersi in proprio, conciliare lavoro e famiglia…insomma, tutti i piccoli, grandi ostacoli che le imprenditrici donne-mogli-madri trovano ancora oggi.
Confermo. Talvolta ho trovato qualche difficoltà, ma io amo la casa e tutto quello che ad essa ruota attorno. La sicurezza, la stabilità, il senso di famiglia e appartenenza…insomma, non sarei potuta stare lontano da questo mondo, difficoltà comprese. Lavorare in proprio mi ha sempre dato un senso di libertà, libertà nelle scelte, nel lavoro, nell’organizzazione del tempo da dedicare alla professione piuttosto che alla famiglia e viceversa. Ecco, se posso dire il motivo principale è proprio il senso di libertà e indipendenza che ho sempre provato nel fare il lavoro che mi piace. Aiutare gli altri a scegliere la casa della vita, che non è solamente offrire due o tre soluzioni compatibili alla richiesta del cliente, quanto piuttosto entrare nella mente di chi cerca un immobile che lo faccia innamorare, emozionare. E io mi emoziono di conseguenza!
E poi ha conosciuto la famiglia FIAIP.
Esatto. Sono entrata in FIAIP nel 2004, praticamente quasi venti anni fa! Mi era spesso capitato di sentirmi in un certo qualmodo “sola” in molte scelte professionali, sentivo il bisogno di avere un’associazione che potesse accompagnarmi e aiutarmi, anche semplicemente rispondendo ad alcuni dubbi o domande. L’informazione al tempo era scarsa (ho aperto la mia agenzia nel 1986), ancor più se si pensa che vivo in una realtà molto piccola, la cittadina di Sondrio dove non si organizzavano corsi di formazione, incontri ecc. Così, quando finalmente ho conosciuto la Federazione, non ci ho pensato due volte e mi sono associata subito.
Dopo tre mandati da presidente provinciale FIAIP, non potendo da regolamento farne altri, nel 2017 sono stata sostituita da un nuovo presidente molto in gamba e adesso ricopro il ruolo di vicepresidente. Inoltre nel 2021 mi hanno offerto la possibilità di ricoprire la carica di delegata regionale FIAIP DONNA, ruolo che ho accettato con molto piacere.
Parliamo di numeri: quanti associati siete? E le quote rosa?
In FIAIP Lombardia siamo 1400 iscritti di cui 400 (per l’esattezza 398) donne, fra cui 12 sono le delegate provinciali. Le ho sentite tutte recentemente perché nel mese di aprile abbiamo organizzato un corso gratuito di difesa personale, che si è svolto a Bergamo e che devo dire è stato apprezzato molto. Come tutti sanno, il lavoro di agente immobiliare prevede spesso lo stare da soli insieme al cliente all’interno di immobili ‘disabitati’ e talvolta capitano situazioni spiacevoli, magari anche solo verbali, ma che comunque mettono la donna a disagio. Ecco quindi l’importanza – e anche il successo – del corso basico di autodifesa di aprile, che ci ha insegnato come comportarci qualora si dovessero verificare episodi simili.
PNRR, bandi e contributi: come aiutate le imprenditrici del settore immobiliare?
Ho molte idee a tal proposito, mi piacerebbe organizzare prossimamente corsi per migliorare la parte più prettamente ‘tecnologica’ del nostro lavoro, ad esempio saper fare video di qualità per offrire al meglio un certo prodotto. È fondamentale stare al passo con i tempi, perché il mondo va veloce e anche la nostra professione sta cambiando alla velocità della luce.
Prossimi obiettivi?
Vorremmo far diventare itinerante il corso di difesa personale, perché avendolo organizzato a Bergamo, hanno logicamente partecipato le associate dei paesi limitrofi, ma abbiamo capito che l’interesse proveniva un po’ da tutta la regione, quindi cercheremo di organizzarlo anche in altre province.
Inoltre stiamo cercando di avviare collaborazioni con le Camere di Commercio e i Cif, oltre a stare sempre attente a tutti i bandi messi in atto con il PNRR, ma anche a tutti i corsi che spesso vengono organizzati e che possono essere utili alle nostre associate.
Concludo parlando di un bel progetto che ho in mente da qualche tempo e a mio avviso andrebbe sviluppato a livello di Federazione. Mi riferisco ai ‘segnalatori’: creare una app attraverso la quale chiunque ci può segnalare un immobile in vendita, che magari appartiene ad un amico, parente ecc. per agevolare l’acquisizione in ogni zona. Devono ancora essere analizzati e sviluppati alcuni punti, come ad esempio quello relativo alla privacy, ma sono sicura potrebbe funzionare molto bene, soprattutto ci consentirebbe di difenderci un po’ dal monopolio che stanno prendendo le grandi piattaforme online.
La bellezza del nostro lavoro sta proprio in quello che internet non potrà mai dare e cioè il rapporto umano, lo scambio di idee, i consigli, l’empatia fra noi e il cliente, insomma tutto ciò che mi ha fatto innamorare di questo mestiere, perché come dico sempre da soli si va più veloce, ma insieme si va più lontano.