Le “quote rosa” entrano in Europa. È stato finalmente raggiunto l’accordo tra Commissione, Consiglio e Parlamento europeo per approvare la cosiddetta Direttiva “Women on Boards” secondo la quale almeno il 40% dei posti nei Cda delle aziende europee dovranno essere riservati alle donne.
Questo provvedimento ha avuto una gestazione lunghissima: presentato dalla Commissione nel 2012, il fascicolo è rimasto bloccato in Consiglio per quasi un decennio, fino a quando i ministri del lavoro e degli affari sociali hanno sbloccato il testo lo scorso marzo.
Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione UE, ringrazia tutti coloro che hanno lavorato su questo dossier chiave per un decennio. Anche la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, gioisce, definendo la Direttiva Women on boards come win-win.
In questo momento, solo il 30,6% dei membri del consiglio di amministrazione delle più grandi società quotate in borsa dell’Ue sono donne, con differenze significative tra gli Stati Membri. In Italia questa percentuale supera soglia 41.
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