Fiaip Donna cresce insieme alle nuove esigenze del mercato e alla presenza femminile nel Real Estate

Sempre più donne scelgono la professione dell’agente immobiliare in Italia. L’accesso alla professione immobiliare da parte delle donne è un dato in crescita soprattutto nelle Regioni dove l’occupazione è maggiormente a rischio ed è minore la sicurezza del “posto fisso”. Ne abbiamo parlato con Sabrina Cancellieri, Coordinatrice nazionale del progetto per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile Fiaip Donna, realtà che vede già centinaia di imprenditrici del Real Estate scommettere insieme sul proprio futuro professionale.

 

Come è cambiato il mercato immobiliare negli ultimi anni? Ci sono sempre più donne che vogliono diventare agenti immobiliare o aprire un’impresa nel Real Estate?

“Il panorama del mercato immobiliare in questi anni è profondamente cambiato e con esso il mondo del lavoro nel Real Estate e con esso la professione di Agente immobiliare. In particolare è cresciuto l’accesso alla professione da parte delle donne, che sempre più spesso scelgono questo mestiere e lo esercitano con grinta, passione e risultati invidiabili.

La partecipazione al mondo imprenditoriale delle imprese femminili costituisce un elemento di attenzione significativo, se consideriamo che secondo dati di Unioncamere, a Marzo 2017 in Italia si contano quasi 10mila imprese in più nel 2016, con una variazione dello stock rispetto al 2015 del +0,72%. L’universo delle donne imprenditrici lo scorso anno ha continuato a crescere, raggiungendo un milione e 321.862 imprese. Il comparto immobiliare rientra in questo trend, e nel 2017 su un totale di 285.798 imprese, sono imprese femminili 58.362, con un tasso di femminilizzazione del 20,42%.

Questi passaggi – sottolinea Sabrina Cancellieri – sono stati monitorati dalla FIAIP. Infatti, se nel decennio dal 1980 al 1990 la percentuale delle associate iscritte a FIAIP ogni anno rappresentava circa il 10- 12 % – una percentuale importante già allora – dal 1989 la percentuale si raddoppia e sale al 20.31%  per raggiungere il 34,01 % nel 2002 (2001 viene introdotta la polizza assicurativa professionale obbligatoria) ed il 35,66% nel 2007. Subisce una lieve flessione dal 35,66 % al 32,23% dal 2008 al 2014, a causa della contrazione del mercato e della conseguente crisi economica, per riprendere a salire dal 2015 e nel 2016 raggiungere il 38,21 % di nuove associate iscritte.

Confrontando poi le percentuali di femminilizzazione di FIAIP con quella nazionale, possiamo sicuramente affermare che siamo ben al di sopra di circa 10 punti in percentuale rispetto alla media nazionale.  Si è ormai ben compreso che le donne possono portare un apporto qualitativo importante a qualsiasi agenzia immobiliare. Loro stesse per prime ne hanno sviluppato una piena consapevolezza”.

Con il progetto Fiaip Donna supportate la  creazione di nuove imprese, oltre ad offrire un sostegno concreto ed effettivo da parte alle attività imprenditoriali  già in essere. Un’attività che però va di pari passo con la  riqualificazione della professione per molte donne.

“Si è corretto, la riqualificazione della professione passa attraverso una crescita delle competenze reali. Oggi gli agenti immobiliari non sono più solo ausiliari del commercio, ma devono diventare veri e propri professionisti del settore, essendo in grado di fornire ai loro clienti servizi complementari alla semplice intermediazione immobiliare che siano sempre più un valore aggiunto da un punto di vista sia giuridico che tecnico.

La legge professionale 39/89 ha sicuramente segnato lo spartiacque poiché ha disciplinato e definito nella sostanza e nella forma la categoria degli agenti immobiliari, garantendo più tutela e maggiore qualifica alla professione (Modalità comuni a tutti per l’accesso al ruolo, assicurazione obbligatoria e incompatibilità, ndr.). Quello che chiedono gli agenti immobiliari oggi, e soprattutto le donne, è un supporto nella creazione di nuove imprese ed un sostegno concreto ed effettivo da parte della Fiaip alle attività già in essere. Infine, una guida ed affiancamento verso l’internazionalizzazione della professione e dell’attività” .

Come siete strutturate e quali sono i progetti che avete promosso?

“Abbiamo una serie di comitati di Fiaip Donna in tutt’Italia. Questi operano anche come laboratorio provinciali o interprovinciali per la progettazione di nuove esperienze, all’avanguardia nelle attività di promozione dell’imprenditoria femminile e dell’occupazione in genere, per la presentazione di progetti per le imprese del comparto immobiliare, con la volontà di integrarsi anche con attività ed iniziative già realizzate da altri soggetti.  A livello nazionale abbiamo avviato il progetto “Agenzia 3.0” un incubatore virtuale d’impresa (www.fiaipdonna.it) al femminile, rivolto ai soci FIAIP e a chi intende associarsi, che offre servizi di informazione, formazione e assistenza mirati alla creazione di nuove imprese nel settore immobiliare ed alla crescita di quelle esistenti.

Consultando il sito, iscrivendosi alla newsletter, seguendo i social network, è possibile tenersi aggiornati sulle opportunità di finanziamenti pubblici rivolti alle imprese femminili e di altri donors specializzati nella creazione-incubazione-accelerazione di impresa al femminile. E’ stato infine presentato un progetto europeo Erasmus Plus (in corso di valutazione) “Modelli formativi, professionalità e curricula dell’agente immobiliare 3.0” L’aspettativa del progetto è quella di gestire i nuovi scenari e le sfide che il settore dell’intermediazione immobiliare ci offrirà, dove gli addetti e gli operatori siano maggiormente formati per affrontare e rispondere ai bisogni crescenti del settore”.