I compromessi per la vendita di case esistenti negli Stati Uniti sono aumentati dell’8,3% mese su mese a dicembre 2023, battendo le previsioni di un aumento dell’1,5% e recuperando il calo dello 0,3% rivisto di novembre. Si tratta del primo aumento in tre mesi e della performance piu’ forte da giugno 2020, con un aumento delle vendite nel Midwest, nel Sud e nell’Ovest, mentre il Nord-Est ha registrato una perdita di transazioni.
Su base annua i compromessi sono aumentati dell’1,3%. “Il mercato immobiliare e’ partito bene quest’anno, poiche’ i consumatori beneficiano del calo dei tassi ipotecari e della stabilita’ dei prezzi delle case. L’aumento dei posti di lavoro e la crescita del reddito contribuiranno ulteriormente all’accessibilità degli alloggi, ma un aumento dell’offerta sara’ essenziale per soddisfare tutta la domanda potenziale”, ha dichiarato Lawrence Yun, capo economista della National Association of Realtors. Yun ha aggiunto che “si prevede che le vendite di case aumenteranno significativamente in ciascuno dei prossimi due anni, man mano che il mercato tornerà alla normale attività di vendita
Le vendite di abitazioni, però, non di nuova costruzione sono crollate nel 2023 ai livelli più bassi da quasi un trentennio, mentre i tassi per i mutui hanno fatto registrare i livelli più alti degli ultimi due decenni, rendendo quasi impossibile per molti americani l’acquisto di una casa.. Nel 2023 sono state registrate in Usa 4,09 milioni di vendite di abitazioni non di nuova costruzione, con un calo del 18,7% rispetto al 2022. Si è trattato del peggior dato dal 1995 e della flessione annuale più marcata dal 2007, l’anno in cui ebbe inizio la grande crisi immobiliare. Il prezzo medio di un’abitazione a livello nazionale nel 2023 è salito di poco meno dell’1%, facendo registrare il valore record di 389,800 dollari. Da ricordare che i tassi dei mutui hanno fatto registrare lo scorso anno un’impennata record, segnando a ottobre il record del 7,08% per i mutui trentennali, i più richiesti sul mercato.