Al centro dell’incontro le proposte della Federazione e della ‘Consulta del Turismo immobiliare’ per semplificare e far crescere il settore
Si terrà domani, Giovedi 23 Marzo alle ore 10.00, presso la sede del Ministero del Turismo in Via di Villa Ada, 55, la prima riunione del “Tavolo di confronto” avente a tema gli aspetti normativi e regolamentari delle locazioni brevi ad uso turistico.
L’incontro convocato dal Ministro del Turismo Daniela Garnero Santanchè vedrà la partecipazione delle compagini maggiormente rappresentative del settore per analizzare l’attuale legislazione sugli affitti turistici in Italia.
Negli ultimi cinque anni le locazioni brevi sono più che triplicate, passando da 500mila a 1.600mila, di cui il 70% hanno finalità turistiche, offrendo un contributo sempre maggiore al 33% del PIL Nazionale, generato dal settore edilizio-immobiliare e turistico, a conferma di come questo comparto sia oggettivamente una risorsa per il sistema Paese e non, invece, un segmento da vessare con inutili aggravi e ripetuti adempimenti, oneri e balzelli che disincentivano l’investimento per tale finalità riducendo l’offerta turistica nazionale, a danno del mercato immobiliare turistico e, conseguentemente, dell’economia locale e nazionale.
In quest’ottica Fiaip porterà all’attenzione del Ministro le proposte contenute nel documento condiviso con la Consulta del Turismo Immobiliare, alla quale partecipano, oltre a Fiaip, Confedilizia, Confassociazioni RE, PMI, Aigab, Prolocatur e Rescasa, incentrate prioritariamente sulla digitalizzazione e semplificazione delle procedure, armonizzandole in un unico adempimento, anche alla luce della recente proposta di Regolamento Europeo in discussione in questi giorni in Senato, di uniformare i processi relativi alla richiesta di dati e informazioni in tale materia. Saranno sottoposte all’attenzione dell’esecutivo anche lo stralcio della norma, inserita in Legge di Bilancio 2021, che trasforma obbligatoriamente in imprenditore il proprietario che intenda affittare per periodi brevi più di 4 appartamenti, oltre alla necessaria opportunità di uniformare le normative regionali in materia, spesso troppo differenti tra loro, disincentivando, in tal modo, l’investimento in più parti d’Italia.
Infine, si chiederà di porre fine alla deriva liberticida, promossa da alcune amministrazioni locali, nel voler introdurre un tetto massimo di notti riservate ad affitti turistici, limitando, in tal modo, il diritto, in teoria costituzionalmente garantito, del proprietario di affittare liberamente il proprio immobile, acquistato, spesso e volentieri, con i risparmi accumulati in anni e anni di sacrifici.
Roma, 22 marzo 2023
Fonte: Ufficio Stampa