Come sara’ l’agente immobiliare professionale in futuro e quali competenze dovra’ avere?

Come sara' l'agente immobiliare professionale in futuro e quali competenze dovra' avere?

Per i professionisti del Real Estate è un momento di grandi cambiamenti. Uno di questi è rappresentato dalla nascita del percorso di laurea in “Gestione di impresa ad indirizzo immobiliare”. In un' intervista esclusiva ad  idealista/news il presidente nazionale Fiaip, Gian Battista Baccarini, illustra illustrato peculiarità e obiettivi del corso di laurea, che offre nuove prospettive all’agente immobiliare.

Il percorso di laurea immobiliare è frutto della partnership stipulata tra Universitas Mercatorum, Fiaip e Confassociazioni. Una laurea per chi desidera diventare un esperto in tema giuridico immobiliare e cogliere le nuove opportunità offerte dal mercato. Si va verso le agenzie multidisciplinari e diventa dunque sempre più importante acquisire nuove competenze per rispondere in maniera più adeguata alle esigenze del mercato.

Perché la necessità di un corso di laurea per manager del Real Estate?

“Abbiamo ricevuto numerose richieste in merito, da qui l’esigenza di avere un percorso universitario specifico – in ‘Gestione di impresa ad indirizzo immobiliare’, per l’appunto – indirizzato a una preparazione professionale per chi vuole svolgere questa attività in un determinato modo, attraverso un format rivolto a una gestione più manageriale dell’attività stessa”.

Qual è l’obiettivo di questo nuovo percorso di laurea in gestione immobiliare?

“L’obiettivo del corso di laurea in gestione immobiliare è sicuramente quello di offrire al mercato – e quindi alla comunità – un agente immobiliare più preparato, più rispondente alle esigenze che oggi hanno i cittadini. Svolgere questa attività richiede sempre maggiore preparazione.

Con l’imminente entrata in vigore della  riforma della legge professionale (la legge europea 2018), che amplierà le compatibilità per chi vorrà fare il nostro lavoro, nasceranno le cosiddette agenzie multidisciplinari. Questo vuol dire che le agenzie saranno sempre più delle vere e proprie aziende che daranno servizi. La riforma della professione degli agenti immobiliari rappresenta un cambiamento importante per la categoria, ma anche per i cittadini. Da qui l’idea e la volontà di avere un corso in ‘Gestione di impresa ad indirizzo immobiliare’ per supportare e aiutare chi vorrà svolgere questa attività e dovrà farlo in maniera più organizzata e più rispondente alle esigenze del mercato”.

Qual è il ruolo della Federazione?

“Come Federazione saremo all’interno del Comitato tecnico scientifico e quindi incideremo sulle materie oggetto del corso. L’intenzione è fare in modo che chi uscirà da questo percorso adotti il modello professionale di riferimento ideato dalla nostra Federazione, il modello UNAFiaip, in linea con la prassi di riferimento 40:2018 pubblicata dall’UNI il 21 maggio 2018, sulla scia della norma europea (UNI EN 15733) che definisce gli standard di servizio dell’agente immobiliare professionale europeo.

Il metodo UNAFiaip è un metodo operativo, pratico, che ha l’obiettivo di immettere sul mercato immobili preventivamente controllati, verificati e al giusto prezzo, un prezzo congruo allineato al mercato. La procedura prevede la raccolta di tutte le informazioni necessarie prima di approcciarsi all’operazione immobiliare e il fulcro è rappresentato dalla preventiva valutazione dell’immobile, resa possibile da un controllo documentale, fatto in parte direttamente dall’agente immobiliare e in buona parte dai professionisti convenzionati. L’altro punto fondamentale è il giusto prezzo, ossia il prezzo congruo indicato da chi opera sul mercato. Tutto ciò nell’interesse dei contraenti, ma con una ricaduta positiva anche sull’agente immobiliare”.

In questo quadro, come sta cambiando la professione?

La professione è in grandissima evoluzione, anche e soprattutto in relazione all’entrata in vigore della legge europea 2018, che riformerà la nostra legge professionale in relazione alle incompatibilità. A noi piace parlare delle compatibilità a favore sì degli agenti immobiliari, ma anche a favore dei cittadini, perché gli agenti immobiliari potranno erogare tutta una serie di servizi strumentali e funzionali all’attività principale, che rimane quella di intermediazione immobiliare.

Ad esempio, in tema di locazione si potranno gestire in forma imprenditoriale i servizi legati appunto alla gestione della locazione, anche e soprattutto quella breve; sarà possibile la gestione di interventi di manutenzione ordinaria sull’appartamento; avendone i requisiti necessari, inoltre, l’agente immobiliare potrà fare il consulente del credito, quindi offrire servizio di consulenza finanziaria; potrà svolgere l’attività di valutatore e certificatore in forma anche imprenditoriale, quindi societaria; potrà fare attività di amministrazione condominiale. Potrà dunque svolgere una serie di attività che rispondono a quella che, secondo noi, sarà l’agenzia multidisciplinare.

Nell’ambito della filiera dell’immobiliare, l’agenzia deve diventare multidisciplinare, un centro capace di dare molti servizi, dove il cittadino avrà un unico interlocutore a cui rivolgersi per avere tutta una serie di servizi che difficilmente potrà erogare un’unica persona. Questo stimolerà una serie di sinergie collaborative sia interne che esterne, ovviamente sempre a tutela della comunità”.

Quali sono oggi e quali saranno in futuro le competenze dalle quali non si potrà prescindere?

“Le competenze specialistiche saranno sempre più importanti. E’ molto attuale il tema della fusione perfetta tra l’innovazione tecnologica, quindi la digitalizzazione, e l’aspetto consulenziale, quindi l’aspetto fisico, personale. Secondo noi, l’agente immobiliare professionale moderno, sintetizzato nel modello professionale UNAFiaip, è la fusione perfetta tra l’aspetto operativo, concreto, fisico, consulenziale, che l’agente immobiliare dovrà sempre e comunque erogare, con l’aspetto tecnologico.

La visione dell’agente immobiliare la sintetizziamo con l’acronimo PASS: prezzo, accordo, sicurezza, serenità. L’evoluzione potrebbe essere questa: paradossalmente, le persone non andranno più dall’agente immobiliare per trovare la casa, ma si recheranno da lui una volta individuata l’abitazione sul web e lo faranno per tre motivi: per comprarla al giusto prezzo, per riuscire ad acquistarla tramite un accordo che eviti problematiche, per garantirsi un’operazione in totale sicurezza e serenità grazie alla raccolta delle informazioni tramite un controllo documentale diretto e indiretto. In questo modo la provvigione non diviene solo un costo, ma il migliore investimento per un momento così delicato come la compravendita dell’immobile”.

 

Roma,  2 aprile 2019

Fonte: Ufficio Stampa