Quando è tempo di prenotare la casa-vacanza per l'estate spesso può accadere di finire in un giro di truffe online. Niente paura perché la Fiaip di Torino ha stillato un vademecum di consigli per accorgersi in tempo se la casa dei sogni in cui passare le ferie è in realtà inesistente e quindi un vero e proprio raggiro. Bastano solo 10 mosse, ma vanno combinate tra loro perché nessuna da sola basterà per evitare l'imbroglio.
1. Effettuare la visura catastale – Si tratta dell'unico modo per verificare se dietro l'affare si cela un vero proprietario o un imbroglione. "E' un controllo semplice e poco costoso che un agente immobiliare può fare con il programma "Sister" dell'Agenzia delle Entrate, per cui occorre il codice fiscale del proprietario", dichiara Aurelio Amerio, il Presidente di Fiaip Torino.
2. Controllare l'annuncio – I truffatori di oggi non inventano più case inesistenti ma prendono annunci reali pubblicati dai legittimi proprietari e li ripropongono in altri siti. Per questo occorre controllare se il proprietario della casa che si vuole prenotare risulta sempre lo stesso su tutti i siti in cui c'è l'annuncio d'interesse.
3. Attenzione a caparre e metodi di pagamento – Gran parte delle truffe avviene con il trucchetto della caparra al 50% del prezzo totale, versata con ricarica Postepay. La famosa caparra però non deve superare il 20% della tariffa. In più è consigliabile pagare tramite bonifico perché grazie all'iban è possibile risalire al proprietario del conto in cui si versa la somma prevista.
4. Verificare l'identità dell'inserzionista – Controllare nome e cognome del proprietario su internet e Facebook e quindi eventuali recensioni negative sulla persona.
5. Occhio al prezzo – Se internet offre sicuramente prezzi competitivi, occorre sempre guardare se l'offerta dell'abitazione è in linea con il resto del mercato: super ville a prezzi stracciati devono sollevare dubbi.
6. Chiedere altre foto e coordinate – Chiedendo foto dei dettagli della casa si potrà capire se si tratta di una truffa perché chi è in possesso dell'appartamento non dovrebbe avere difficoltà a mandarli. Le coordinate, invece, sono per localizzare l'abitazione con street view.
7. Insistere per un incontro – Anche se non si ha una reale possibilità di recarsi sul posto è sempre bene richiedere un sopralluogo per capire le vere intenzioni dell'inserzionista.
8. Farsi mandare i documenti – Questa richiesta, però, non riesce sempre a essere una garanzia perché i documenti dell'ipotetico proprietario potrebbero essere finti o rubati. In aggiunta, il truffatore stesso potrebbe utilizzare i documenti degli interessati per effettuare un furto di identità. Neanche un contratto può essere una sicurezza, perché una volta completata la truffa, l'impostore riesce spesso a dileguarsi.
9. Chiedere un telefono fisso – I cellulari sono difficilmente rintracciabili. Appena un colpo viene messo a segno i cellulari vengono disattivati e la persona non è più raggiungibile.
10. Verificare l'IP di una email ricevuta – Occorre aprire il messaggio ricevuto, cliccare su "messaggio originale", copiare l'indirizzo ip, che in genere è tra due parantesi quadre e non inizia mai con 10, con il 192.168 e né con il 127.0.0.1. Una volta individuato l'ip, basta inserirlo sul sito.
Roma, 19 luglio 2019
Fonte: Ufficio Stampa