“La proprietà immobiliare dopo la “cura” applicata dal Governo Monti sconta la tassazione più alta d’Europa, i prezzi degli immobili calano da ormai 8 anni consecutivamente ma si ha ancora il coraggio di sparare a zero su chi cerca un reddito da un investimento che il più delle volte risulta improduttivo”. E' quanto ha sostenuto oggi Simone Beni, Presidente di Fiaip Toscana durante il convegno che si è tenuto al Grand Hotel Baglioni a seguito alla recente legge emanata dalla Regione Toscana che dallo scorso primo marzo ha introdotto (prima Regione in Italia) il “Codice affitti” che per le locazioni turistiche obbliga ad inviare una comunicazione al rispettivo Comune per via telematica così che il sistema possa assegnare un codice identificativo ad ogni immobile dato in affitto. Un obbligo di comunicazione esteso a tutti i proprietari che diano in locazione immobili interi o porzioni di essi per finalità turistiche, sia che si tratti di affitti brevi o per lungo periodo.
“Non è possibile – ha spiegato Simone Beni durante il suo intervento – che un proprietario di casa debba comunicare al Comune che tipo di forno abbia scelto di mettere nel suo appartamento o se abbia deciso di avere un congelatore. In questo modo i privati cittadini si trasformano in imprenditori contro la loro volontà mentre dovrebbero esercitare esclusivamente un loro diritto e cioè quello di mettere a reddito un bene per cui pagano le tasse. La Regione vuole verificare chi e cosa è presente sul mercato degli affitti turistici per monitorare l’offerta, però la qualità della locazione non la decide l’elenco degli accessori presenti, tantomeno il portale sul quale viene pubblicizzato, ma le recensioni che puntualmente vanno a descrivere come si è trovato chi ha realmente soggiornato nell’immobile. Chi affitta ai turisti riscuote in anticipo ed ha la certezza della riconsegna, oltre a poter decidere in qualsiasi momento di bloccare le prenotazioni e riottenere la piena disponibilità del bene. Al contrario, per quanto riguarda la locazione ordinaria, quando l’inquilino non paga o non vuole uscire al termine del contratto, la questione si complica e il proprietario si ritrova con l’appartamento occupato per anni, cause per danni, morosità, tasse ed imposte che continua a dover pagare anche se non percepisce la pigione, e di fatto non dispone dell’appartamento. Se la riconsegna fosse garantita con un’azione da parte delle Forze dell’Ordine in un dato lasso di tempo, anche a pagamento, si opterebbe più facilmente per l’uso residenziale e meno per il turistico. Un’innovazione che potrebbe liberare veramente una gran parte di immobili che non sono attualmente nel mercato delle locazioni ordinarie, molte case anche nei centri storici, oggi vuote o affittate ai turisti per brevi periodi”.
Per le locazioni brevi "siamo convinti che sia necessario avere si' una regolamentazione, come il codice identificativo dell'immobile, pero' non bisogna riempire di balzelli e non appesantire questo segmento, ma anzi agevolarlo. Quindi si a un monitoraggio ma non andare a riempire il settore di troppi adempimenti". Cosi' Gian Battista Baccarini, Presidente Fiaip, intervenendo al convegno. "Sappiamo che la questione é regionale, nello stesso tempo invitiamo a coordinare a livello nazionale un principio cardine per tutte le regioni. E' impensabile che un proprietario, che voglia affittare per tempi brevi, non sappia come poter effettuare questo tipo di locazione senza dover poi essere spaventato da tasse e adempimenti", ha aggiunto. Il Governo dovrebbe fare un piano nazionale che prevede una riforma organica e strutturale della fiscalita' immobiliare, attraverso un riordino e una riduzione della fiscalita', prevedendo delle forme di deducibilita' per Imu e Tasi che un soggetto paga e che puo' dedurre nell'anno successivo sia per le persone giuridiche che per quelle fisiche, come accade per i fabbricati strumentali. In tema di riordino, bisogna accorpare Imu, Tari e Tasi in una imposta unica sulla casa che consenta di avere una facilita' nel determinare una redditivita' e che avvicini l'investitore, sottolinea Baccarini. In termini di redditivita' certa e riconoscibile – ha aggiunto – serve una flat tax, cioe' una cedolare secca uguale per tutte le tipologie contrattali in ambito locativo, non solo in ambito residenziale ma allargarlo a tutto il commerciale".
“Auspichiamo quindi – conclude Simone Beni – una maggiore condivisione delle politiche ed, in particolare, una nuova spinta attrattiva per le zone che sono marginali rispetto ai flussi del turismo, il sostegno ad iniziative locali e la promozione del territorio meno conosciuto. Solo in questo modo si combatte il turismo di massa e si distribuisce la presenza su tutto il nostro territorio. Disincentivare la presenza in appartamento non è una soluzione al problema ma un altro problema: si aggiunge burocrazia dove occorre snellimento e velocità per stare al passo coi tempi”.
Sulla stessa linea d’onda anche la presidente di Confedilizia Toscana, Barbara Gambini, che durante il convegno ha evidenziato: “Siamo assolutamente contrari ai nuovi obblighi di comunicazione imposti dalla Regione Toscana a carico dei proprietari per le locazioni turistiche: adempimenti che sono mascherati da finalità statistiche, ma che hanno il reale scopo di ostacolare questa legittima forma di locazione. E la cartina di tornasole sono infatti le dichiarazioni entusiaste rilasciate da Federalberghi. A cosa serve sapere se l’immobile è dotato di forno elettrico o piuttosto a microonde, se ci sono il seggiolone o il lettino da bambini ed altro ancora? E non c’è nulla da scherzare. Le sanzioni, infatti, arrivano fino a 1.500 euro per una comunicazione incompleta od omessa”.
“Il settore delle locazioni brevi – conclude Barbara Gambini – è già stato regolamentato sia sul piano fiscale che della sicurezza con misure specifiche come l’obbligo della ritenuta del 21% e con la comunicazione obbligatoria alla Questura per le locazioni di durata inferiore a trenta giorni. Basta obblighi ed ostacoli alla locazione breve che contribuisce in modo rilevante alla crescita della nostra economia e alla riqualificazione delle nostre città”.
"Le locazioni brevi "sarebbero un'opportunita' per tanti proprietari – dichiara Giorgio Spaziani Testa, Presidente di Confedilizia – per valorizzare i propri beni e i propri immobili, nel momento in cui questi perdono valore solo in Italia rispetto a tutta Europa. Dico sarebbero, perche' non sempre e' un'opportunita' proficua visti i tentativi, a volte riusciti, di ostacolare questo tipo di utilizzo dei beni sulla base delle regole generali, cioe' quello che possono fare i proprietari in base al codice civile, ovvero dare in affitto il proprio bene per periodi brevi. E' una grande opportunita' che va valutata anche caso per caso, perche' non sempre sia ha convenienza da parte dei proprietari". Per valorizzare le locazioni "la prima cosa e' non fare, quindi non stabilire vincoli alla locazione breve come invece anche in queste ore stanno chiedendo alcune categorie in Parlamento".
Al Convegno, moderato dal Vicepresidente di Fiaip Toscana Francesco La Commare, sono intervenuti anche il Presidente del consiglio della Regione Toscana Eugenio Giani, l'Avvocato del foro fiorentino Gabriele Spremolla, l’Assessore della Regione Toscana con delega al Turismo, Stefano Ciuoffo.
Firenze, 14 maggio 2019
Fonte: Ufficio Stampa