Il caso Andora deve fare scuola. Purtroppo nella riviera savonese, in periodo di alta stagione turistica, si è verificato l’ennesimo episodio di truffa, che stavolta è avvenuto a danno di un villegiante piemontese alla ricerca di un alloggio dove trascorrere le ferie. Le truffe oramai si svolgono su un nuovo livello, nel mondo di internet che viene considerato il metodo più veloce dagli utenti per trovare soluzioni, come la ricerca di una casa in affitto. Ma il web, in molti casi si rivela una trappola e il modo più veloce per essere truffati. E’ il caso del cittadino piemontese truffato on line da una organizzazione di professionisti che lo ha derubato di 600 euro ( il totale di una caparra che aveva lasciato su un conto corrente indicato) per una casa vacanza inesistente ad Andora.
A segnalare e commentare l'ennesimo episodio di raggiro ai danni di un cittadino piemontese è il Presidente provinciale della FIAIP Savona Fabio Becchi : “Se credi che un professionista costi troppo, è perché non hai idea di quanto ti costerà alla fine un truffatore”. Fabio Becchi afferma: “Consiglio ai turisti, e a tutti coloro che chiedono un vero servizio senza sgradite sorprese, di affidarsi ad un agente immobiliare professionale. Solo lui potrà dargli tutti i servizi che riguardano la locazione turistica – riguardo il check-in check-out, e diventare il punto di riferimento durante la loro. Il Presidente Fiaip Savona ha inoltre ricordato: “Nei Comuni dove è stata introdotta la tassa di soggiorno nella nostra area, l’agente immobiliare FIAIP potrà attivare al vacanziero la Tourist Card che gli consentirà di ottenere servizi gratuiti o scontati. Per evitare brutte sorprese quindi è meglio evitare il web: “Sconsigliamo di fare trattative on line al buio e di intraprendere accordi per tutto quello che riguarda le locazioni senza prima aver visionato l’appartamento e senza essersi affidato ad un professionista del settore”.
Roma, 17 luglio 2019
Fonte Ufficio Stampa