In Italia il mercato immobiliare tiene, grazie al basso indebitamento delle famiglie italiane e ai tassi sui mutui, che seppur rincarati, sono ancora per i piu` sostenibili e decisamente concorrenziali con i canoni da locazione.
Tuttavia se da noi non e` ipotizzabile un problema di bolla immobiliare, grazie soprattutto alla solidita` delle famiglie italiane e al fatto che restano tra le meno indebitate, sono in molti a scommettere che difficilmente il 2007 si chiudera` con lo stesso bilancio 2006, vale a dire 900mila compravendite.
E il pacchetto di misure preannunciato dal Governo (esenzione Ici per i possessori di prima casa, se di dimensioni sotto i
«I prezzi sono stabili e lo saranno in media per tutto il 2007 ma registriamo un certo rallentamento in particolare nelle grandi citta` dove la tensione sui canoni e` molto forte – spiega Alessandro Ghisolfi, responsabile ufficio studi di Ubh – con tempi di compravendita che si sono decisamente allungati. Rispetto ai due/tre mesi del periodo 2004/2005, oggi occorrono non meno di cinque/sei mesi, anche se ovviamente non mancano le eccezioni».
Ma nel 2006 e ancor piu` nel 2007 la casa come prodotto da investimento perde appeal. Rispetto a qualche anno fa il rendimento assoluto (quello combinato da locazione e da rivalutazione) si e` ridotto. Sostanzialmente per effetto di due dinamiche: da un lato i canoni di locazione sono diminuiti proprio per la maggiore offerta di immobili sul mercato, dall`altro le abitazioni, seppur di poco, hanno continuato a cre