Nel panorama del mercato immobiliare italiano si scopre l’influenza della domanda e del potere di acquisto degli stranieri: la crescita di immobili acquistati da loro è del 12,9% rispetto al 2005.
Il mercato immobiliare italiano sembra aver iniziato il 2007, all’insegna di una ritrovata stabilità, con una novità però, l’accentuarsi della crescita degli acquisti di immobili nel nostro Paese da parte di immigrati. Sono infatti i lavoratori stranieri sempre più protagonisti di questo mercato, e si stima che lo scorso anno siano state oltre 130.000 le case acquistate da immigrati.
Questi dati emergono da un accurato rapporto denominato "Immigrati e casa 2007", diffuso in questi giorni da Scenari Immobiliari, istituto indipendente di studi e ricerche. Lo studio sottolinea che l’incremento rispetto al 2005 è del 12,9%, con un investimento di circa 15,3 miliardi di euro (più 27,5% in un anno), e prevede che nel 2008 un quinto del mercato della casa sarà in mano agli immigrati. Gli acquisti da parte dei lavoratori immigrati, in pieno boom, rappresentano il 16,3%, dice ancora lo studio, con una spesa di 15,3 miliardi di euro (più 27,5% in un anno).
Un’altra particolarità emersa nel corso di questo studio è la scoperta che, all’interno della crescente domanda di case da parte degli immigrati lavoratori in Italia, si nota una significativa richiesta di case di media-alta qualità. Complessivamente, negli ultimi tre anni i lavoratori stranieri in Italia hanno acquistato circa 360.000 alloggi e per il 2007 sono previste per loro, compravendite pari a 142.000 abitazioni.
Fonte: Panorama immobiliare .it