Fiaip: lenzuolate? No, grazie

Franco Arosio: “Liberalizzare non può e non deve significare deregolamentare. E’ tempo di aprire un confronto vero”

No al processo di liberalizzazione concepito dal Governo, sì al dialogo e al confronto tra le istituzioni e le associazioni che rappresentano il settore immobiliare.

 

È questo il messaggio forte che scaturisce dal Convegno Nazionale sulla Professione organizzato ieri a Roma da Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari e Professionali aderente a Confindustria e Confedilizia.

 

 “L’azione di Governo sulle liberalizzazioni fin qui eseguita e quella in itinere – ha chiarito il Presidente Nazionale Fiaip, Franco Arosio – non trova il consenso della nostra Federazione. Liberalizzare non può e non deve significare deregolamentare. Non siamo contrari alla riforma delle professioni, ma chiediamo di poter aprire un tavolo di confronto con le istituzioni di riferimento che, pur partendo dalle reciproche posizioni, sia in grado di definire le regole e come procedere nell’ambito del possibile riconoscimento delle associazioni di categoria”.

 

Nell’intento di rassicurare gli agenti immobiliari dalle legittime preoccupazioni legate al processo di liberalizzazione, Pierluigi Mantini, relatore presso la Commissione Giustizia e Attività Produttive della Camera del Ddl per la riforma delle professioni, ha spiegato il punto di vista della maggioranza di Governo, tanto per gettare acqua sul fuoco: “La Fiaip è per noi un interlocutore pienamente affidabile. Con la riforma vorremmo una figura professionale più qualificata e più responsabile verso i consumatori. Non c’è contraddizione tra la prevista abolizione del ruolo, che avviene in un contesto di liberalizzazione e di semplificazione più vasto, e l’istituzione di un registro professionale al quale potersi iscrivere. Proponiamo invece di aumentare il controllo attraverso un accordo tra Fiaip e Camere di Commercio a cadenza trimestrale”.