Ad oltre dieci mesi dall’entrata in vigore della Legge 40/2007, che prevede la surrogazione delle ipoteche sui mutui senza oneri per il mutuatario, numerosi consumatori continuano a segnalare gravi difficoltà nell’applicazione pratica della nuova norma. A richiamare l’attenzione sul problema della corretta applicazione della legge Bersani è il Ctcu (Centro tutela consumatori utenti) che ha di recente svolto un’indagine sullo stato della situazione a livello locale.
Per le otto banche che hanno aderito all’indagine – fa sapere il Ctcu – sono emersi i seguenti risultati: su di un totale di 1.616 mutui erogati, dei quali 643 a tasso fisso, quelli oggetto di surrogazione sono stati pari a 44, ovvero meno del 3 per cento.
“Tale risultato – commenta l’associazione – dimostra che l’applicazione effettiva della nuova normativa sulla surrogazione è di fatto disattesa e, al momento, non ha raggiunto gli obiettivi cui era rivolta. In altre parole, le misure specifiche varate allo scopo di aumentare la concorrenza tra gli istituti bancari e abbassare i costi di trasferimento a carico dei clienti, sono state comunque vanificate dalla ‘resistenza’ posta in atto dalle banche stesse”.
A conclusione di questa prima fase dell’indagine il Ctcu precisa che anche l’ultima Legge Finanziaria ha nuovamente ribadito il principio dell’assoluta gratuità per il cliente dell’operazione di portabilità, già fissato dalla legge Bersani-bis. Non solo. Ma fa anche presente come la stessa Abi (Associazione Bancaria Italiana) abbia di recente (17.12.2007) diramato a tutti gli istituti bancari aderenti una circolare, in cui raccomanda agli stessi come “la procedura di portabilità del mutuo non permetta di applicare alcun costo di qualsiasi natura al cliente”.
Fonte: Ctcu