Da alcuni mesi a questa parte si parla continuamente di una possibile crisi del settore immobiliare: dopo anni di crescita del settore sono in molti a ritenere che dovrebbe verificarsi a breve un crollo improvviso dei prezzi.
Smentendo queste ipotesi i vari rapporti immobiliare che fanno riferimento al secondo semestre del 2006 e ai primi mesi del 2007 evidenziano come il mercato sia molto lontano dall’essere in crisi, certo la crescita dei prezzi è più bassa degli anni passati ma siamo ancora lontani da un possibile abbassamento dei prezzi.
Nomisma, nel suo ultimo rapporto, parla per gli anni 2007 e 2008 di una crescita media dei tassi di compravendita del 3-4% contro il 6-7% del 2005 e 2006. Se si guarda più indietro ancora, nel 2003 e 2004 la crescita media dei tassi di compravendita è stata del 10-12%.
Siamo quindi di fronte ad un rallentamento nei tassi di crescita mentre non si può assolutamente parlare di un calo dei prezzi almeno nel breve periodo.
Su questo punto gli analisti sono d’accordo: nessuna crisi all’orizzonte per il settore immobiliare ma solo un rallentamento "fisiologico" che farà stabilizzare i prezzi sui valori attuali ma senza che vi siano dei cali.
fonte: libero.it
