L’Agenzia del Territorio pubblica il secondo rapporto sulle nuove costruzioni, che analizza i dati estratti dalle dichiarazioni Docfa presentate dai proprietari di nuove unità immobiliari che denunciano il completamento delle costruzioni fornendo anche una serie di informazioni sulla consistenza, tipologia , etc..
L’analisi dei dati relativi alle “nuove costruzioni” è fondamentale per comprendere l’importanza dell’industria edilizia nel nostro paese e per osservare come si differenzia tra i diversi settori (residenziale, terziario, commerciale, produttivo ed altro) e per area territoriale. Sulla base dei dati delle quotazioni immobiliari pubblicate dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia del territorio, è stato possibile determinare un ordine di grandezza del valore patrimoniale delle nuove abitazioni, degli uffici e dei negozi.
Nel 2006, complessivamente le unità immobiliari incluse fra le nuove costruzioni sono state
Per il settore Residenziale si registrano 317.391 nuove costruzioni con un incremento medio del 7,2% rispetto al 2005. Incremento che risulta più accentuato nel Sud, +9,1% e nel Centro,+8,6% ed inferiore nel Nord,+5,5%. Buona parte delle nuove abitazioni (86% circa) vengono costruite nei comuni della provincia, piuttosto che nei capoluoghi e la superficie media delle abitazioni tende ad aumentare passando dal Nord al Sud e dai capoluoghi ai comuni minori. Infine, il valore patrimoniale del complesso delle abitazioni registrate nel 2006 è stato stimato in 42.200 milioni di euro con un valore medio per abitazione intorno a 133.000 euro.
Per il settore Terziario (4.431 u.i.) si nota una contrazione delle nuove costruzioni rispetto al 2005,-3,6%. I nuovi uffici sono in calo soprattutto nel Centro,-19,3%, ed al Nord,-11,8%, mentre aumentano sensibilmente nel Sud,+18,6%. Anche per il settore Commerciale (14.697 u.i.),