A Bologna FIAIP denuncia la vendita speculativa di cantine come “investimenti” abitativi

 
Massimiliano Bonini (FIAIP BOLOGNA):  “Appello a  tutti i professionisti del settore affinché si astengano da operazioni che possano configurarsi come speculazioni dannose per i consumatori”
 

FIAIP Bologna esprime la propria ferma condanna e prende le distanze dalle crescenti segnalazioni di annunci immobiliari che propongono unità accatastate come C2 (cantine o magazzini) come presunte opportunità di investimento nel mercato residenziale. La Federazione degli agenti immobiliari professionali definisce tali pratiche “non professionali” e le interpreta come un tentativo di sfruttare la delicata situazione del mercato delle locazioni abitative, alimentando una speculazione inaccettabile sull’emergenza abitativa che affligge la città.

È innegabile che Bologna stia vivendo un periodo di aumento dei prezzi sia in termini di compravendite che di locazioni, con un’offerta di alloggi sempre più limitata a causa di diversi fattori congiunturali. In questo contesto, FIAIP Bologna denuncia con forza la tendenza a commercializzare come investimento cantine accatastate C2, spesso carenti di finestre ma provviste di servizi igienici.

“È imperativo e non più procrastinabile evitare di dare spazio a chi cerca di trarre indebito profitto da questa difficile situazione” dichiara Massimiliano Bonini Presidente FIAIP Bologna. La Federazione si impegna con determinazione a promuovere un’operatività basata sui pilastri della correttezza, della trasparenza e della responsabilità, in piena aderenza al proprio codice deontologico e con l’obiettivo primario di garantire un approccio professionale ed etico al mercato immobiliare.  L’esistenza e l’applicazione rigorosa di un codice deontologico per un’associazione di categoria come FIAIP rappresentano la testimonianza del costante impegno per la professionalizzazione e l’integrità degli agenti immobiliari a tutela dei diritti e degli interessi dei clienti.

La trasparenza, per FIAIP Bologna, implica anche un netto rifiuto di operare su immobili che presentano caratteristiche tali da renderli “improponibili” come soluzioni abitative. L’associazione ribadisce con forza che il ruolo degli operatori immobiliari non si limita alla mera facilitazione delle transazioni, ma include una responsabilità sociale nel contribuire attivamente a un mercato più equo e sostenibile per l’intera collettività.

FIAIP Bologna rivolge un pressante invito a tutti i professionisti del settore affinché si astengano da operazioni che possano configurarsi come speculazioni dannose per i consumatori, aggravando ulteriormente le difficoltà di chi già si trova a fronteggiare l’emergenza abitativa.

 
Bologna, 18 aprile 2025
Fonte: Ufficio Stampa