La Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione si è riunita nei giorni scorsi presso la sede Fiaip di Bologna.
I rappresentanti Fimaa – Fiaip e Anama si sono confrontati sul D.L. n. 2272 (cd. sulle "liberalizzazioni") prendendo atto della sua certa approvazione al Senato entro l’estate 2007, ma esprimendo una preoccupazione per la abolizione del "Ruolo Camerale", il quale sarà sostituito dal R. E. A e dal Registro Imprese, la cui abolizione e’ stata osteggiata da tutte le Federazioni che compongono la Consulta.
La Consulta all’unanimità ha deciso che non resta che attivarsi immediatamente in previsione della approvazione del Regolamento di Attuazione delle nuove norme per il quale il Ministero dello Sviluppo Economico ha pochi mesi per discuterlo con le Associazioni di Categoria e per emanarlo.
Sarà posta la massima attenzione affinché i requisiti di accesso alla professione di agente immobiliare vengano mantenuti e in particolare, il diploma di scuola di secondo grado, il corso e l’esame o in alternativa un praticantato professionalizzante con un esame finale e non di meno gli attuali requisiti morali, tecnici e professionali di cui la Legge 39/’89.
Analoga attenzione sarà posta:
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sulle norme di trasferimento, dal vecchio Ruolo al REA – Registro Imprese, da parte degli iscritti, che svolgono già l’attività;
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sul mantenimento del divieto della mediazione occasionale;
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sulle sanzioni a carico degli abusivi, notevolmente aumentate recentemente a seguito del nostro emendamento alla legge cd. Visco/Bersani.
Sarà richiesto al Ministero la conferma delle attuali sezioni previste dalla Legge 39/1989 e in particolare la figura del "Mandatario a Titolo Oneroso".
La Consulta si e’ impegnata, tramite le Federazioni aderenti, di tenere costantemente informati i colleghi iscritti sugli sviluppi delle nuove normative di legge, ma più in generale sulle attività della Consulta Interassociativa, affermando la importanza della stessa e quindi dell’ unità della categoria in questo particolare momento di pressioni e vessazioni da parte della maggioranza di Governo.
Altro tema sul quale la Consulta ha focalizzato un forte interesse sono i nuovi rapporti che si stanno aprendo con il CNCU – Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti – l’organismo di rappresentanza delle 16 maggiori Associazioni Nazionali dei Consumatori riunite presso il Ministero.
In occasione del primo incontro del 17 Luglio scorso la Consulta Interassociativa ha presentato al CNCU la proposta di un "Tavolo Permanente di Concertazione" con le Associazioni dei Consumatori al fine di aprire un nuovo e più costruttivo rapporto finalizzato anche a definire:
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un "Codice Deontologico Nazionale", a cui dovranno sottostare tutti gli agenti immobiliari;
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un "Vademecum" operativo sul percorso di una corretta compravendita e locazione di immobili, aperto anche al Consiglio Nazionale del Notariato;
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una " Carta dei Diritti dell’ Utente di un servizio di mediazione immobiliare".
Si è parlato anche delle recenti norme sulla registrazione degli atti preliminari a carico degli agenti immobiliari, di un nuovo rapporto con la categoria dei Notai e della loro richiesta di incentivazione alla trascrizione dei preliminari; tutti temi sul tavolo di lavoro aperto con il Notariato.
La Consulta auspica la sottoscrizione di un "Protocollo di Intesa" con il Notariato che riduca le incertezze nei rapporti tra l’agente immobiliare i notai e introduca un nuovo rapporto di collaborazione a tutela delle reciproche professionalità e dei diritti del cliente , pur riconoscendo la evidente esigenza di autonomia che caratterizza i ruoli delle due attività professionali.
Sono state la formazione e l’accesso alla professione tramite il praticantato al centro della discussione finale dei lavori della Consulta.
Il "Praticantato", quale canale di accesso alla attività, è la vera e grande novità concordata dalle Federazioni. Le tre Federazioni Nazionali Fimaa – Fiaip e Anama per la prima volta hanno concordato un percorso per sbloccare la vicenda adottando la nuova strada di un " Praticantato Professionalizzante". Si tratta di un percorso professionale con il quale il "giovane agente immobiliare” si deve formare per accedere alla professione con la pratica e un esame finale.
E’ un progetto ed un accordo interassociativo importante che sposta l’asse decisionale dalle Regioni al Ministero, evitando l’attuale blocco del praticantato nella Conferenza Stato – Regioni.
Le Federazioni hanno quindi condiviso di accelerare la approvazione di questo nuovo uno strumento di accesso utile alla categoria ed alle giovani leve che vorranno intraprendere la nostra professione.
Al termine dei lavori i rappresentati delle federazioni hanno concordato i temi che saranno discussi nella riunione del mese di settembre 2007:
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studio di una comune Certificazione di Qualità Aziendale ISO;
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utilizzo comune di portali Internet e informatici in genere;
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organizzazione a Roma, nella primavera 2008, del primo ed importante convegno nazionale promosso da tutte le Federazioni di Categoria degli agenti immobiliari in occasione del quale saranno valutati i nuovi progetti e le iniziative, anche di carattere legislativo, per una nuova professione di Agente Immobiliare.
Luciano Passuti
Coordinatore della Consulta Interassociativa Nazionale dell’ Intermediazione