A pochi giorni dallo svolgimento della Tavola Rotonda su "La Casa: Presente e Prospettive Future", un evento che ha saputo coinvolgere oltre 130 partecipanti tra associati Fiaip e rappresentanti di Confedilizia, Ance, Adiconsum, politica, pubblica amministrazione, giornalisti e cittadini, continuano ad arrivare apprezzamenti dai presidenti delle associazioni di categoria e dai relatori che hanno animato il confronto, concordi nel riconoscere non solo la portata innovativa dei contenuti dell’iniziativa ma anche l’importanza di uno sforzo organizzativo capace di assicurare una partecipazione rilevante nonostante la giornata sfortunata dal punto di vista meteorologico.
Alla base del progetto è stata la volontà di riunire tante competenze distinte, che potessero aiutare a maturare una più ampia consapevolezza del presente per elaborare strategie utili al rilancio del settore: è dunque con impegno e dedizione che Fiaip ha stimolato un confronto interessante e serrato tra
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Magdi Cristiano Allam, Eurodeputato e giornalista
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Manes Bernardini, Consigliere Regionale Emilia-Romagna
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Giovanni Bertolani, Presidente Regionale Confedilizia Emilia-Romagna
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Galeazzo Bignami, Consigliere Regionale Emilia-Romagna
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Luca Braggion, Presidente Regionale Adiconsum Emilia-Romagna
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Enrico Cocchi, Direttore Generale Emilia-Romagna per Programmazione, Intese, Relazioni Europee ed Internazionali
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Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip
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Giovanni Torri, Presidente Regionale ANCE Emilia-Romagna
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Walter Vitali, ex senatore e Promotore di Laboratorio Urbano
All’introduzione del Presidente Regionale Gian Battista Baccarini, che ha voluto insistere sulla necessità di individuare dei procedimenti condivisi che permettano alle competenze di dialogare, alla ricerca comune di soluzioni concrete, hanno fatto seguito gli interventi dei relatori, ciascuno formulato sulla base delle esperienze vissute, dell’occupazione attuale, della propria idea di benessere comune e futuro sostenibile. Baccarini ha proposto, identificandoli quali "pilastri della ripresa", provvedimenti che possano incidere favorevolmente sulla riduzione della pressione fiscale degli immobili, sull’incentivazione alla riqualificazione ed al risparmio energetico, auspicando l’adozione di strumenti urbanistici a "volume zero" e sottolineando con sensibilità un aspetto valoriale e culturale che deve dare ulteriore solidità al concetto di "ripresa". Formazione, aggiornamento professionale e controllo documentale saranno alcuni degli strumenti con i quali gli agenti immobiliari dovranno farsi protagonisti di una più elevata professionalizzazione, divenendo allo stesso tempo garanti di un cambiamento di mentalità senza precedenti nel settore immobiliare.
L’europarlamentare Magdi Cristiano Allam ha puntato il dito contro la grave mancanza di liquidità che grava sul consumatore italiano, determinata da una tassazione eccessiva ed ingiusta (come quella sulla prima casa) che fa del nostro Paese uno Stato "ricco ma pieno di poveri". I Consiglieri Regionali Bernardini e Bignami hanno denunciato una mancanza di visione strategica sul comparto immobiliare, ingessato da strumenti urbanistici complicati e di lenta applicazione. Secondo il Consigliere Regionale della Lega Nord si dovrà lavorare sull’invenduto, provvedendo a valorizzarlo anche grazie alla creazione di un "Fondo Patrimoniale Etico"; per Bignami, Consigliere Regionale del PDL, si dovrà realizzare una politica fatta di provvedimenti immediati e concreti (citata la disposizione per il recupero dei sottotetti), all’insegna di una maggior tutela per le imprese ed i cittadini che passi proprio dalla figura e dalla professionalità dell’Agente Immobiliare.
Mancanza di liquidità, scarsa cultura del bene comune e senso di sfiducia tra Comunità ed Apparato sono stati invece gli aspetti chiamati in causa da Giovanni Bertolani, Presidente Regionale di Confedilizia e docente universitario con importanti esperienze di insegnamento in Italia ed all’estero: secondo Bertolani gli esiti della discussione avviata hanno dimostrato la necessità e l’urgenza dell’insediamento di un tavolo permanente di confronto sulle idee e sui saperi, quale strumento di promozione delle conoscenze e di aiuto reciproco al superamento di una situazione di crisi, assai critica e pericolosa per il futuro delle Istituzioni e dell’economia. Di particolare significato è stata la volontà di coinvolgere nella discussione i cittadini/consumatori, rappresentati dal Responsabile Regionale di Adiconsum Luca Braggion: nonostante siano sempre più necessarie competenze tecniche e specifiche, proprie degli agenti immobiliari e degli "addetti ai lavori", il mercato deve ritrovare quella trasparenza e quella chiarezza tali da permettere ad ogni risparmiatore di valutare, in modo consapevole e sereno, l’opportunità dell’investimento immobiliare. Braggion ha voluto ricordare le iniziative concrete già sviluppate da Adiconsum in collaborazione con Fiaip, come l’istituzione della commissione anti-abusivismo a Bologna e la redazione di modulistica specifica a disposizione delle agenzie immobiliari sull’intero territorio nazionale. L’attenzione dovrà ora rivolgersi, ha concluso il Presidente di Adiconsum, sulle fasce più deboli e sulla necessità di approntare un piano strutturale che sappia fare fronte alle loro esigenze abitative ed alle effettive possibilità di spesa.
Il Direttore Generale della Regione Emilia-Romagna Enrico Cocchi, esperto di urbanistica e governo del territorio, si è soffermato sulla necessità di dotarsi di nuovi strumenti di rigenerazione urbana, che sappiano guardare con responsabilità allo sviluppo invece di limitarsi a regolamentare ed a contenere. Componenti di questa nuova opera di qualificazione potranno essere l’acquisto dell’invenduto, lo studio di strumenti per le giovani coppie (alle quali la Regione Emilia-Romagna si è già dimostrata attenta) e l’adozione di strumenti che vadano nella direzione della semplificazione, soprattutto in caso di contingenze specifiche come quelle verificatesi durante il terremoto che ha colpito le zone dell’Emilia. Secondo il Presidente di ANCE Emilia-Romagna Giovanni Torri servono le "competenze per competere" ed un presupposto fondamentale affinchè tali competenze possano svilupparsi compiutamente è quello che "ciascuno torni a fare il proprio mestiere", con un evidente riferimento al ruolo – non più contrapposto ma collaborativo – dei costruttori e degli agenti immobiliari. Secondo Torri "l’urbanistica è una scienza" che deve essere affrontata con piglio tecnico e non solo politico, anche in virtù del fatto che gli organismi europei hanno talvolta peccato di poca attenzione nei confronti delle specificità italiane.
L’ex sindaco di Bologna Walter Vitali, ora promotore di laboratorio urbano, ha insistito sulla possibilità di utilizzare le competenze italiane per elaborare modelli di urbanizzazione che consentano al nostro Paese di tornare protagonista sulla scena internazionale. Citando progetti come quelli realizzati ad Amburgo, Francoforte, Madrid e Barcellona, Vitali ha riconosciuto in capo a Bologna una grande possibilità di sviluppo in vista della prossima istituzione delle Città Metropolitane: il capoluogo di Regione potrà contare sui fondi strutturali europei, sostenendo contemporaneamente lo sviluppo delle piccole realtà favorendo progetti comuni (come le "comunità solari") e stimolando le economie di scala tipiche delle dimensioni urbane intermedie.
La chiusura dei lavori è stata affidata al Presidente Nazionale di Fiaip Paolo Righi che, formulato il proprio apprezzamento per il successo riscosso dalla Tavola Rotonda, ha sottolineato l’importanza di adottare provvedimenti atti a favorire il ritorno economico dell’investimento immobiliare, unico vero fattore in grado di tornare ad attrarre gli investitori e rinvigorire il mercato. Per restituire chiarezza ed appetibilità "al mattone" serviranno una tassazione più favorevole, il recupero della credibilità presso quelle fasce – come quella dei giovani – che si sono sentite "tradite" dalle politiche discordanti sulla prima casa, un ripensamento del mercato immobiliare condiviso e finalmente scevro da valutazioni di carattere ideologico e la predisposizione di un piano strategico che sappia tenere conto delle esigenze del mercato conciliandole con le politiche sociali. Il ruolo dell’agente immobiliare, ha concluso Righi, sarà sempre più fondamentale in quanto le agenzie immobiliari rappresentano un prezioso "osservatorio permanente sulla gente", riconosciuto dai recenti provvedimenti adottati in Senato per contrastare l’abusivismo professionale e che contribuiranno a restituire centralità e tutela alla nostra professione.
Ulteriore copertura giornalistica nazionale dell’evento: