Liguria, scatta la caccia alla casa più grande per lavorare da remoto

Oltre ad aver cambiato la visione del mondo, il Covid ha cambiato il mercato immobiliare. I ripetuti lockdown forzati e la necessità di lavorare da casa hanno spinto, soprattutto le famiglie, a desiderare spazi più grandi rispetto agli anni precedenti. Un`esigenza acuita dalla necessità di avere disposizione vani o spazi all`aperto (in estate) per fare smart working E neppure questo è sufficiente. Perché per illavoro a distanza, imposto dalla pandemia a moltissime persone, può essere svolto solo con l`uso di computer e altri device, che hanno bisogno di linee internet adeguate. In Liguria, luogo di ferie e terra di seconde case (soprattutto di torinesi e milanesi) ma anche di appartamenti in locazione per il periodo delle vacanze estive, le nuove esigenze sono evidenti a chi opera nel settore immobiliare, che registra un aumento della domanda di case per vacanza dove poter fare smart working. E la provincia che segnala crescita più alta (+28,5%) è quella di Savona. Antonio Piccioli, presidente della Fiaip Liguria (Federazione italiana agenti immobiliari professionali), basandosi su dati relativi al territorio ligure forniti dal Centro studi Fiaip.

 

Ecco l’intervista del Sole 24 ORE al Presidente Regionale FIAIP Liguria Antonio Piccioli sul cambiamento dell’andamento del mercato immobiliare in Liguria a causa del COVID-19