Si è svolto ieri a Torino, organizzato da Unione Industriale di Torino, Confindustria Piemonte, ANCE Piemonte e FIAIP, il convegno dedicato al “Piano Casa”, sulle nuove norme che consentono ampliamenti degli immobili residenziali ed industriali, rispondenti ai requisiti stabiliti nella nuova legge, al fine di fornire un sostegno al rilancio del comparto edilizio.
La prossimità della conclusione della legislatura regionale, ha portato infatti ad un netto incremento delle leggi e delle proposte di legge che potranno avere un diretto ed immediato effetto sull’economia del Piemonte.
È questo il caso delle norme per l’urbanistica, che nella nostra regione si rinnovano ad un ritmo abbastanza lento: la legge di riferimento è, infatti, sempre la nota “56”, varata a fine 1977 e modificata innumerevoli volte, l’ultima delle quali all’inizio di questa legislatura.
In questi ultimi mesi, invece, due grosse novità si affacciano nel panorama legislativo piemontese, relativo all’urbanistica ed all’edilizia: l’entrata in vigore, a fine luglio, della LR n° 20/2009 e l’avvio della discussione, in Consiglio Regionale, della riforma complessiva dell’urbanistica piemontese, tramite il disegno di legge n° 488.
In attuazione dell’intesa tra Stato, Regioni ed Enti Locali del 1° aprile 2009, la Regione Piemonte ha infatti approvato la L.R. 14 luglio 2009, n. 20, per sostenere il rilancio dell’economia attraverso interventi edilizi che favoriscano la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente mediante il miglioramento della qualità architettonica, della sicurezza delle strutture e dell’accessibilità e dell’efficienza energetica degli edifici.
Tali interventi godranno di uno snellimento delle procedure in materia edilizia ed urbanistica e della possibilità di essere realizzati anche in deroga agli strumenti urbanistici vigenti.
Il convegno – cui hanno partecipato relatori esperti in diverse discipline: diritto amministrativo, tecnica urbanistica, estimo, finanziamenti alle imprese – è stato organizzato con lo scopo di effettuare un’analisi del nuovo quadro normativo, conseguente all’approvazione della Legge 20/2009, senza tuttavia trascurare l’avvio del dibattito in Consiglio Regionale per la “legge di riforma per il governo del territorio” (DDL n° 488), destinata – ove approvata – a rinnovare profondamente il quadro normativo dell’urbanistica piemontese.
Sono state inoltre approfondite le opportunità introdotte dalla nuova legge ed il ruolo dei soggetti coinvolti alla sua applicazione, ed effettuata una ricognizione sui problemi e le prospettive del settore delle costruzioni.
Ne è emerso un quadro articolato e non privo di problemi; tuttavia il Piano Casa offre potenzialità interessanti che, secondo le valutazioni degli addetti ai lavori, potranno concorrere in maniera significativa alla ripresa dell’economia piemontese nel suo complesso.
Carlo Busto
Delegato Regionale Fiaip Comunicazione
