“Le infrastrutture sono indispensabili per la crescita economica della nostra città", spiega il presidente di Fiaip Torino, Aurelio Amerio. "Fermare la realizzazione del Treno ad alta velocità è un’ulteriore penalizzazione per Torino che purtroppo ha già perso tante occasioni, ultima la candidatura alle Olimpiadi 2026”.
Un corridoio trans-europeo apre la città al resto dell’Europa e permette un collegamento rapido, utile a tutto il nord Italia, sia a chi investe sia ai turisti, “dal quale – sottolinea Amerio – Torino non può essere esclusa. Per fare una battuta di sintesi, diciamo che noi vendiamo immobili ma non possiamo restare immobili”.
"Rappresentiamo gli agenti immobiliari e sappiamo che turismo e imprenditoria sono motori di compravendite e locazioni”, aggiunge Lucia Vigna, vice presidente del collegio torinese e referente di Fiaip Donna. “Il settore immobiliare – continua Vigna – ha subito una flessione anche fisiologica, ma se a questa si unisse una forte recessione economica, il patrimonio di tutti i torinesi proprietari di case sarebbe fortemente eroso”.
"Ci uniamo alla voce delle altre categorie professionali e associazioni di impresa – concludono il presidente e la vice presidente del collegio torinese Fiaip – perché la Tav è un tassello importante per un più generale progetto di promozione del territorio. Vogliamo rilanciare Torino, vogliamo andare avanti ed essere competitivi".