Vista l’emergenza Coronavirus per chi affitta il locale di un negozio, è possibile, in caso di estrema necessità, proporre un accordo con il proprietario dei muri in un’ottica di collaborazione e senza perdere le agevolazioni della cedolare secca. Con il consenso di entrambe le parti in considerazione delle chiusure di alcuni esercizi commerciali e la generale riduzione di fatturato anche di chi può restare aperto, il commerciante può trovarsi nella necessità di chiedere una riduzione temporanea del canone. È bene sapere che non si tratta di un nuovo contratto, che farebbe perdere i benefici della cedolare secca per i contratti stipulati nel 2019, ma di una variazione pro tempore prevista dalla normativa, la cui registrazione all’Agenzia delle entrate è gratuita e senza imposte.
Una procedura che può essere eseguita dal proprietario, che decide di andare incontro al suo inquilino, comprendendo le criticità del periodo; oppure con l’assistenza degli agenti immobiliari Fiaip, disponibili a fornire la consulenza necessaria in questa particolare occasione per redigere, per conto delle parti, il testo necessario.
Per qualsiasi informazione si può scrivere a info@torino.fiaip.it
“In generale, ribadisce il Presidente di Fiaip Torino Aurelio Amerio, anche il comparto degli agenti immobiliari sta vivendo una battuta d’arresto, per il momento stimiamo una contrazione di fatturato del 15-20 per cento, ma ci auguriamo di uscirne presto e appena si sbloccherà la situazione è plausibile un’accelerazione da quel momento in poi. Si tratta – sottolinea Amerio – di un momento di sospensione e i provvedimenti adottati sono indispensabili per bloccare il proliferare del virus contratti e visite agli immobili vengono quotidianamente rinviati o sospesi e sono anche sconsigliati, come tutti gli incontri interpersonali. Chiaro che ci sono indubbi disagi per chi ha lasciato una casa e deve entrare subito in quella nuova, per la quale non si riesce a fare la compravendita”.
Roma, 11 marzo 2020
Fonte: Ufficio Stampa