Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino intervistata da La Repubblica
“Il mercato della locazione a Torino crescerà e investire nel mattone oggi garantirà il valore”. Lo ha detto la presidente di Fiaip Torino, Claudia Gallipoli, intervistata da LaRepubblica di Torino. I canoni di affitto nel capoluogo subalpino sono più bassi di altre città italiane, soprattutto se confrontate con altre metropoli.
“La domanda di case da prendere in affitto aumenta di anno in anno, Torino sta cambiando, attrae studenti e turisti, ma ci sono anche tanti trasfertisti che alloggiano per periodo medio lunghi in città”, aggiunge la presidente Gallipoli, spiegando l’andamento del mercato degli affitti sotto la Mole.
Trovare un appartamento in locazione a prezzi più convenienti rispetto alle grandi città d’Italia non durerà ancora a lungo, lo dimostra la domanda crescente “appena abbiamo un appartamento da dare in locazione, i nostri agenti ricevono subito numerose chiamate e nel giro di pochi giorni l’alloggio trova il suo inquilino”.
Senza bisogno di andare troppo indietro nel tempo, ma guardando anche solo a 6 o 7 anni fa, la città si è trasformata. Un tempo l’industria dominava la scena, oggi Torino vive una conversione. “È una città universitaria, grazie ai suoi atenei e al Politecnico – sottolinea la presidente di Fiaip Torino – ed è sempre più orientata alla cultura e agli eventi, capace così di attrarre un buon numero di turisti. Poi, le importanti riqualificazioni immobiliari stanno spingendo l’offerta di qualità. In programma vi sono altre rigenerazioni urbane: la dinamica espansiva si allarga e va coinvolgendo anche zone più periferiche, come Borgo Vittoria, Mirafiori sud e Lingotto”.
Sul fronte prezzi bisogna fare dei distinguo: le differenze dettate dalle condizioni di un appartamento, dalla posizione giocano un ruolo chiave sui canoni di affitto e di conseguenza sulla rendita di una casa. “In centro è più facile intercettare il mercato di lusso e un bilocale, ampio, finemente arredato, con vista da cartolina, ristrutturato in classe A, si affitta anche a mille euro mensili. Il cliente tipo può essere il trasfertista, anche straniero, che si ferma per un medio periodo e cerca una casa di pregio”.
Nelle zone studentesche i canoni di affitto sono ancora abbordabili rispetto ad altre città universitarie e la vicina Milano. “Il prezzo di una stanza si aggira tra i 300 e i 400 euro, ma anche in questo caso dipende se si trova a un piano senza ascensore e se è vicino ai servizi. Certo è che, con una domanda in crescita, il mercato si adeguerà e i prezzi tenderanno ad aumentare, come peraltro sta già gradualmente avvenendo”.
“Torino piace perché ha una buona qualità della vita – puntualizza Gallipoli – è una città verde, a misura d’uomo, con una dimensione vivibile ed è uno dei motivi per cui spesso si sceglie di abitare a Torino”. In sintesi, “i prezzi tenderanno a salire e questo ci concede dei margini di crescita, motivo per cui oggi conviene investire nel mattone”.
Torino, 16 Gennaio 2024
Fonte: Ufficio Stampa