Fiaip Monitora Messina: Presentato in Camera di Commercio l’Osservatorio Immobiliare

A Messina prezzi stabili e compravendite immobiliari in leggera flessione nel primo semestre 2024.

I rappresentanti degli organi professionali presenti al Convegno si congratulano con la presidenza provinciale di Fiaip Messina per l’attività svolta.

Il Presidente di Fiaip Messina Maria Letizia Mangiapane si dichiara pienamente soddisfatta per la grande partecipazione di operatori e professionisti del settore e per il risultato raggiunto nel Convegno tenutosi in Camera di Commercio nei giorni scorsi, occasione nella quale è stato presentato l’Osservatorio del mercato immobiliare di Messina e Provincia ed é stata analizzata nel dettaglio la parziale applicabilità della legge “Salva Casa”nella regione siciliana.

Dopo l’apertura dei lavori e gli interventi del Tesoriere Nazionale FIAIP Carmelo Mazzeppi, del Presidente di Fiaip Sicilia Maria Pia Barbagallo e del Segretario regionale FIAIP Sicilia Davide Volpe si è proceduto alla illustrazione dei valori immobiliari del Comune di Messina e dei centri più popolosi della provincia. I dati raccolti, con la collaborazione del gruppo dei consiglieri provinciali Alberto, Bellingheri, D’Italia, Giuffrida e Puleo,  si sono basati sul monitoraggio dell’andamento delle effettive compravendite immobiliari realizzate nel primo semestre 2024, al fine di  fornire agli operatori del settore e ai cittadini informazioni precise e reali sull’andamento del mercato immobiliare a Messina.

ANDAMENTO DEL MERCATO. Nel comune di Messina i prezzi degli immobili sono rimasti stabili, ma le compravendite hanno subito una leggera flessione di quasi il 6% rispetto al semestre precedente, con una riduzione significativa nel centro città e nelle zone interessate dal progetto del Ponte sullo Stretto quali Ganzirri, Torre Faro, Sperone, Annunziata. Nella zona nord solo la Panoramica ha visto un leggero aumento delle transazioni.  Al contrario, nella parte sud della città (S. Filippo, Zafferia, Mili, Galati, S. Margherita) si è registrato un incremento delle transazioni per la presenza  di  immobili più recenti ed a prezzi più convenienti. Nonostante il turismo in crescita e la posizione strategica, Messina continua a fronteggiare sfide legate allo spopolamento e alle difficoltà economiche.

 

Sono seguiti poi gli interventi  dei rappresentanti di associazioni di categoria e ordini professionali.

L’Avvocato Sebastiano Maio in qualità di Presidente Confedilizia Sicilia, evidenziando la difficoltà del patrimonio immobiliare, ha proposto delle misure necessarie per migliorare la situazione come l’azzeramento dell’IMU per gli immobili locati a canone concordato e l’estensione della cedolare secca a tutti  i comuni. Relativamente al settore non residenziale, ha prospettato l’applicazione della cedolare secca per le locazioni commerciali e la revisione delle norme contrattuali del ‘78, ritenute obsolete rispetto alla realtà commerciale di oggi.

Il Notaio Silverio Magno ha espresso dei dubbi sull’applicazione della Legge Salva Casa, auspicando che vi sia una chiara attuazione del provvedimento nazionale.  Ha sottolineato in ogni caso che questo decreto crea una discrepanza tra gli aspetti della commercialità giuridica ed economica, sollevando interrogativi su ciò che è fattibile anche dopo la stipula dell’atto. Ha evidenziato inoltre le difficoltà nella vendita di immobili soggetti a plusvalenza per il bonus 110, in particolare quelli acquistati prima del 2006, quando nei contratti si dichiarava il prezzo corrispondente al valore catastale.

L’Architetto Giuseppe Falzea  si è soffermato sull’mportanza della Legge Salva Casa, che consente di sanare piccoli abusi edilizi, anche se riteneva più urgente una revisione del testo unico dell’edilizia, con regole più semplici e chiare. A Messina, alcune norme, come le autorizzazioni paesaggistiche per sanare piccole difformità, non sono applicabili poiché il 72% del territorio rientra in zona ZPS. Ciò crea incertezza sull’applicazione corretta delle procedure amministrative.

Ha concluso gli interventi l’Ingegnere Giampaolo Nicocia che in riferimento all’applicazione in Sicilia dell’art. 9 bis sullo stato legittimo dell’immobile,  spesso si riscontra difficoltà nel reperire i titoli abilitativi soprattutto quelli riguardanti costruzioni di epoca anteriore al 67. Inoltre ha espresso forti dubbi sul condono di piccole difformità quando queste interessano parti strutturali, che a suo avviso necessitano di conformità sismica onde evitare problemi dopo l’acquisto.

Tutte le parti coinvolte si sono date appuntamento al prossimo anno quando in Sicilia entrerà in vigore la legge di recepimento della legge ‘Salva Casa’