Si è tornato a parlare di “Piano Casa” e di iniziative in materia di politiche abitative con il Presidente Nazionale di FIAIP, Gian Battista Baccarini, che ha analizzato la proposta di decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, denominata “Salva-Casa”, che sta per arrivare in Consiglio dei ministri.
«Si tratta di un primo pacchetto di norme all’interno di un progetto più ampio relativo alla definizione di un piano nazionale sulla casa – ha spiegato Baccarini intervenendo alla trasmissione televisiva “Il Confronto” su Rai 2, condotta da Monica Setta -, con l’obiettivo di aumentare l’offerta di abitazioni sul mercato, e quindi ridurre i prezzi delle case e dei canoni di locazioni, oggi alti». Coinvolta è tutta la filiera dell’associazionismo immobiliare (costruttori, tecnici, notariato, agenti, anci, etc) che , con il Ministro Salvini ha condiviso l’opportunità di mettere in campo questo pacchetto di norme per «favorire la commerciabilità regolare degli immobili con delle criticità e sbloccare, così, le pratiche edilizie che intasano gli uffici tecnici comunali alimentando nervosismi e contenziosi».
Sul concetto di “doppia conformità” e “valore dell’ampliamento”, il Presidente FIAIP ha chiarito: «già l’art. 36 del DPR 380/2001 prevede la possibilità di attuare una sanatoria per difformità interne, ma è necessaria una doppia conformità alla legge, cioè sia all’epoca dell’intervento e sia al momento della richiesta di sanatoria. Ciò che si poteva sanare una volta, però, non sempre è sanabile oggi e questo provoca un blocco di centinaia di migliaia di pratica. La volontà è quini quella di mettere alleggerire questi processi».
Sulla tolleranza, «l’80% del nostro patrimonio immobiliare – ha poi detto – è stato costruito oltre 40 anni fa con strumenti di misurazione diversi da quelli più precisi di oggi e questi errori originari si sono protratti nei vari passaggi di proprietà perché non vengono intercettati. La nostra proposta è di riparametrare le tolleranze costruttive in maniera inversamente proporzionale alle dimensioni dell’immobile perché il 2% di 500mt di appartamento non è come il 2% di 50 mt. Pensiamo che verrà recepita».