La Legge di Bilancio 2025 introduce una modifica importante: estende da uno a due anni il periodo per vendere o donare una “prima casa” (ottenuta con l’agevolazione “prima casa”). Permettendo, quindi, a chi acquista l’immobile con le agevolazioni di mantenere i benefici fiscali se riacquista un’altra casa entro quel lasso di tempo (due anni).
Questa novità prende il nome di “alienazione infra-biennale postuma” e viene introdotta con l’obiettivo di incentivare il mercato immobiliare e rendere più flessibile l’uso delle agevolazioni. In pratica: se una persona ha già una prima casa acquistata con le agevolazioni e compra un’altra casa a partire dal 1° gennaio 2025, avrà tempo fino a due anni per vendere o donare la prima casa e mantenere i benefici fiscali. Insomma, adesso il proprietario ha più tempo per vendere la prima casa dopo averne acquistata una nuova, a condizione di rispettare il nuovo limite di due anni.
Questo riguarda anche chi ha comprato una prima casa nel 2024, purché non sia già passato un anno dalla loro acquisizione. Chi ha invece già superato il termine di un anno non beneficerà di questa estensione.
Per fare un esempio pratico: se una persona compra una prima casa nel 2023 e poi una nuova nel gennaio 2025, ha due anni per vendere la prima casa, mantenendo i benefici fiscali. Se non vende entro gennaio 2027, però, perderà tali agevolazioni. Se invece vende la prima casa nel gennaio 2025 senza acquistarne un’altra entro gennaio 2026, perderà i benefici ottenuti nel 2023.
Questa modifica non influisce sulle norme esistenti sul credito d’imposta né sulle regole riguardanti la vendita della prima casa entro cinque anni.