Simone Beni (FIAIP): “L’emendamento Mirabelli avrebbe punito l’immobiliare. Auspichiamo una riforma strutturale.”
Il collegio toscano della Federazione degli Agenti Immobiliari Professionali: “Assurdo obbligare i proprietari di casa che affittano più di quattro alloggi a fini turistici a diventare imprenditori. Chiediamo l’apertura di un tavolo di lavoro congiunto tra MIBACT, MEF e associazioni di categoria per condividere regole chiare” . “L’emendamento Mirabelli era sicuramente molto penalizzante per il comparto immobiliare perché, come ogni limitazione, non poteva che portare risultati economici negativi. A nostro avviso si trattava di un provvedimento totalmente fuori logica perché volto a disincentivare un settore che da sempre è fonte di guadagno per molti settori che lavorano nell’indotto delle locazioni brevi”.
Con queste parole interviene Simone Beni, presidente di FIAIP Toscana (la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), sul tema caldo delle locazioni brevi turistiche e sull’emendamento ormai scongiurato al Decreto Agosto a firma del Senatore Franco Mirabelli che, di fatto, avrebbe equiparato ad un’impresa ogni cittadino che affitta almeno quattro appartamenti a turisti. Un provvedimento che, solo a Firenze, avrebbe coinvolto oltre 4.500 appartamenti.
“Il tema delle locazioni brevi è ben conosciuto e sentito dalla nostra Federazione – prosegue il presidente di FIAIP Toscana, Simone Beni – basti pensare che sia a fine 2019 a Firenze sia recentemente a Venezia abbiamo organizzato due convegni incentrati sull’argomento. Oggi in conseguenza dell’emergenza sanitaria la ridotta presenza di turisti ha indotto molte attività che non riescono a stare aperte per la carenza di clienti a cessare l’attività e limitare le locazioni brevi avrebbe rallentato ulteriormente la ripresa dell’economia una volta usciti da questa emergenza. La locazione breve è alternativa non concorrenziale con l’alberghiero, anche se molti albergatori sono convinti del contrario, quest’anno abbiamo assistito ad una tenuta delle locazioni turistiche che rappresentavano una maggior sicurezza per chi voleva trascorre le proprie vacanze. Chi affitta ai turisti non affitterà ai residenti, troppe incertezze sulla riconsegna, cause a non finire e investimento ingessato”.
“In questo momento storico il Paese non ha bisogno di bloccare la libera iniziativa e i diritti dei proprietari immobiliari e di chi svolge l’attività di mediazione. Ora chiediamo l’apertura di un tavolo di lavoro congiunto tra MIBACT, MEF e le associazioni di categoria per condividerem regole chiare sulle locazioni brevi.
Roma, 12 ottobre 2020
Fonte: Ufficio Stampa